Tra nuovi movimenti, nuovi simboli e alleanze «innovative», la campagna elettorale delle nazionali lascia dietro di sé uno strascico di novità che stanno modificando il panorama politico agrigentino.
Nonostante il recente ingresso nella giunta provinciale, Futuro e Libertà, ad Agrigento, si ritrova ridimensionata dopo l’uscita dell’ex assessore regionale Luigi Gentile. Tutto il suo gruppo politico ha già lasciato il partito di Fini e si appresta a intraprendere nuove strade. Lo farà all’interno del movimento politico «Noi, per la Sicilia».
Lo ha comunicato Carmelo Cantone (braccio destro di Gentile) in una lettera in cui spiega le ragioni della scelta e presenta il nuovo simbolo (con sfondo azzurro e tricolore). Come noto, lo strappo definitivo tra Gentile e Fli si è concretizzato quando l’ex deputato regionale agrigentino non ha ottenuto da Fini l’atteso posto «eleggibile» per la Camera.
Non si conosce ancora la collocazione del nuovo movimento ma indiscrezioni li danno pronti ad approdare nell’area Crocetta. Quindi dopo una lunga militanza a destra potrebbero cambiare totalmente strada. Ma ancora nessuna certezza anche se le parole presenti nella lettera di Cantone potrebbero non escluderlo: «L’esperienza mi ha insegnato – si legge – che la buona o la cattiva politica può essere ovunque, destra, sinistra o centro perché quello che conta sono gli uomini». I nodi verranno sciolti probabilmente oggi quando a Palazzo dei Normanni a Palermo verrà ufficialmente presentato il nuovo movimento che, oltre da Gentile, è composto anche dall’ex deputato Fli Livio Marrocco.
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