Franco Battiato, assessore assenteista, incassa e rilancia: «Le date del mio tour sono state organizzate prima dell’incarico conferitomi e ovviamente dalla prossima primavera la mia presenza sarà più continuativa».
Ma non si ferma alle sue giustificazioni, e attacca i predecessori di governo del Turismo, Sport e Spettacolo, come dire che non basta solo la presenza per operare bene: «Visti certi risultati, però, mi sembra opportuno sottolineare come taluni assessori delle passate legislature, sempre presenti, abbiano contribuito a determinare lo stato di sfacelo totale in cui versa attualmente la nostra Isola. Preciso, tra l’altro, che la discussione in materia di porti turistici, che non si sarebbe potuta affrontare per la mia assenza, in realtà non risulta, come dovrebbe essere noto, tra le competenze del mio assessorato. In ogni caso mi adopererò affinché nella commissione legislativa di pertinenza, in caso di mia assenza, se e quando richiesto ufficialmente, sia presente un componente tecnico del mio ufficio di gabinetto».
Il maestro va oltre con le picconate. Denuncia anomalie in atto al vaglio della magistratura: «Relazionandomi – rileva -con il mio ufficio di gabinetto e la direzione generale ho dovuto prendere atto di raccogliere una pesante eredità derivante da gravissime anomalie, sia nell’attribuzione che nella gestione delle risorse comunitarie e regionali».
E, senza ricorrere a mezze parole o al cosiddetto politichese, denuncia papale papale ciò che si sapeva da anni, ma che si è preferito nascondere dietro un muro di omertà tipico di certa classe politica complice, senza frontiere ideologiche: «Non è pensabile, così come è successo nel recente passato – dice ancora Battiato – che vengano finanziati eventi o mostre per milioni di euro senza alcun controllo e in deroga a qualsiasi regola di buon senso e di mercato. È, pertanto, necessario predisporre dei bandi, per la programmazione futura, che tengano conto di criteri rigorosi e razionali in modo da evitare il perpetuarsi di certi errori».
In verità, più che di errori si è trattato di gravi complicità laddove i finanziamenti a pioggia senza criteri hanno accontentato tutti, tranne gli interessi della Sicilia.
«Trovandomi in sintonia con la linea di trasparenza avviata dal presidente Crocetta – spiega l’assessore Battiato – ho chiesto agli uffici competenti una relazione dettagliata, al fine di verificare come sono state utilizzate le risorse nelle passate legislature. Intendo acquisire informazioni complete con numeri, rendicontazioni, eventuali responsabilità. La situazione attuale di stallo, che è al centro di indagini della procura e sotto la lente d’ingrandimento dei commissari europei, ha determinato una condizione di paralisi, aggravata ancora di più dalla pesante crisi che ha di fatto, al momento attuale, tagliato molti capitoli di bilancio».
Come si ricorderà, il caso sulle assenze dell’assessore Franco Battiato sia nelle commissioni che nell’Aula di Sala d’Ercole, è stato un atto dovuto sollevato nella seduta assembleare di mercoledì dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, in un primo tempo senza farne il nome che poi ha esplicitato in sala stampa conversando con i giornalisti. Il presidente Ardizzone ha anche anticipato che in merito avrebbe scritto una lettera al governatore, Rosario Crocetta.
Va detto, però, che il problema dell’assenteismo non riguarda solo Battiato, seppur sia il caso più clamoroso: altri assessori non brillano per frequentazione di Palazzo dei Normanni. Come pure va detto che il problema dell’assenteismo riguarda anche molti deputati, sebbene in questo inizio di legislatura sembra che in Aula ci sia più presenza.
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