Calogero Firetto nel Movimento 5 Stelle? Fantapolitica.
Il neo deputato all’Ars e sindaco empedoclino dal 2006 è felicemente e storicamente uomo di punta dell’Udc, ma ha preso una decisione che fa quasi il paio con la «politica del risparmio» attuata dai «grillini».
Firetto ha da poco reso noto urbi et orbi che, a seguito alla sua recente elezione all’Assemblea Regionale Siciliana ha rinunciato all’indennità spettante per la carica di primo cittadino.
Continuerà quindi ad espletare il suo mandato di sindaco di Porto Empedocle operando a titolo gratuito.
Euro più, euro meno rinuncerà a circa 2.000 euro che di questi tempi sono «grasso che cola» per le finanze di qualsiasi ente pubblico che, in quanto tale, viene tenuto in piedi dalle tasche dei cittadini.
Quindi, «sindaco volontario» nella città di Andrea Camilleri, dove di certo i problemi non mancano e dove il ruolo del primo cittadino è sempre in prima linea. Un lavoro che sottopone il diretto interessato anche ai rischi del mestiere, rappresentati dal continuo contatto con gente spesso disperata, alle prese con le difficoltà quotidiane.
Per la cronaca, dal febbraio 2012 un deputato all’Assemblea regionale siciliana percepisce «per dodici mesi 5.101,68 euro al netto della ritenuta fiscale, nonché delle quote contributive per la pensione e l’assistenza sanitaria integrativa, nel caso di decurtazione del 10% ovvero a euro 4.781,04 nel caso di decurtazione del 20%». A questo si devono aggiungere altri benefit, comunque molto ridotti, rispetto al recente passato.
Qualche giorno fa il capogruppo del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancellieri disse di avere restituito 8 mila degli 11 mila percepiti (tutto compreso) a dicembre scorso. Firetto farà il sindaco gratis. Francesco Di Mare lasicilia
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