Studenti, cittadini e amministratori comunali di Niscemi sono tornati a protestare a Niscemi, sfilando in corteo con cartelli e striscioni contro la costruzione, nella grande base-radio della marina americana, del Muos, il sistema di telecomunicazioni satellitari ad altissima frequenza.
«La Sicilia sarà più bella senza il Muos e senza Sigonella», recitava una della tante scritte.
In prima fila gli attivisti del movimento No-Muos i quali hanno denunciato che, malgrado l’ordinanza del governatore Crocetta, i lavori di costruzione del sistema satellitare proseguono senza interruzioni, e per questo hanno ribadito che la loro battaglia e il loro presidio delle strade della base Usa di contrada Ulmo «proseguiranno fino a quando non saranno apposti i sigilli al Muos».
Cortei anche in altre città della Sicilia e solidarietà anche da Cagliari, dove alcuni attivisti hanno esposto un maxi striscione in piazza del Carmine con la scritta rossa “Basta servitù militari, no radar no muos” e hanno distribuito volantini: «Ci sentiamo vicinissimi ai nostri compagni e amici siciliani».
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