A 45 anni dal terribile terremoto che devasto’ la Valle del Belice nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968, desidero esprimere la mia solidarieta’ a quanti furono coinvolti dalla tragedia e rivolgere un pensiero in ricordo delle tante vittime.
E’ quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Coordinamento dei Sindaci della Valle del Belice in occasione delle manifestazioni previste dal 12 al 15 gennaio, in tutti i Comuni del Belice, in ricordo del sisma del 1968.
Mi auguro che tali celebrazioni possano sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessita’ di individuare e realizzare un progetto condiviso di crescita economica e civile dei nostri territori. Restano impressi nella mia memoria il dolore dei sopravvissuti, feriti negli affetti piu’ cari, la sofferenza dei tanti sfollati, le tante immagini di un territorio sconvolto dal sisma. Ricordo anche, pero’, la grande operosita’ degli abitanti dei centri colpiti, la loro dignita’, la loro ferma volonta’ di ricominciare nonostante tutto. Rivolgo il mio plauso piu’ sincero all’iniziativa dei Sindaci della Valle del Belice, che vogliono ricordare il 45mo anniversario del terremoto attraverso una serie di encomiabili iniziative, per affermare con forza la volonta’ di andare avanti nella ricostruzione e nel totale ripristino del patrimonio storico, culturale e artistico e del territorio cosi’ gravemente ferito. Gli appuntamenti, che sono stati organizzati a Partanna, a Gibellina, a Salaparuta e negli altri centri colpiti, obbligano tutti noi a mantenere sempre viva l’attenzione su un dramma che nel 1968 segno’ tutta la comunita’ nazionale e sul faticoso percorso di ricostruzione che negli anni seguenti coinvolse tante energie. Sono sicuro che lo stanziamento previsto per il Belice dalla ultima legge di stabilita’ costituira’ un’importante occasione di sviluppo, tanto piu’ rilevante in quanto si colloca in una difficile congiuntura economica. Sia il vostro impegno un esempio di solidarieta’ cui possa guardare tutto il Paese.
Renato Schifani, Presidente del Senato
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sugli insulti della lega lombarda o meglio di certi suoi esponenti ,il presidente del senato tace..li condanni …e i sette senatori della sicilia lascino il parlamento appena parla la lega.non ci interessano ormai le parole vuote di un presidente pasticcione che parla in ritardo…
i ritardi della ricostruzione sono pilotati per evitare che le lotte si estendano a nord e sud..tutte le regioni del paese colpite ,hanno le stesse previdenze che ha avuto il belice,,anche se dicono che sono bravi a rimboccarsi le maniche,compreso il friuli,in realtà un dito non lo hanno mosso…vengono dati a piacere ,si sbracciano ,ma per mettersi il cerotto sulla bocca…non hanno mai lottato…e anche quelle operose o sedicenti tali,hanno aspettato ilterremoto irpino dopo quattro anni per istituire uno staccio di protezione civile..questo nella stampa non si dice,come non si dice che la stessa lega ,forma la commissione in parlamento sul belice,che commissari leghisti come rea alessandro hanno visitato la terra e chiesto una sola istanza per chiudere la questione una volte e per tutti,fino a 600 milioni di euro,ma è stata presentata dal senatore d’ali di trapani per 450 milioni, molto meno del tetto fissato dalla lega…questo non si dice…soldi concordati e pure le critiche,ma basta…prima di parlare ,leghisti e giornalisti ,assicuratevi che la vostra bocca sia collegata al cervello….