Riceviamo e pubblichiamo.
“La giustizia trionfa: la scelta di non consegnare le reti mantenendo pubblica la gestione del servizio idrico si è rivelata giusta e assennata”. Così il sindaco di Menfi, Michele Botta, commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di riordino del servizio idrico in Sicilia, recentemente approvata dall’Ars, e per la quali i comuni che non hanno ancora consegnato gli impianti idrici, potranno continuare a gestire direttamente il servizio.
“Pur di rispettare la volontà dei cittadini abbiamo resistito anche alle diffide perentorie con le quali si intimava ai Comuni che non l’avessero ancora fatto la consegna degli impianti, assumendoci grandi responsabilità, anche personali. Ci hanno chiamati sindaci ribelli e fuorilegge perché abbiamo deciso di schierarci dalla parte della gente e della giustizia, sulla base di un principio inalienabile: l’acqua è di tutti e non va gestita dai privati. Menfi è stata capofila nella battaglia: l’unione di tutti e il coraggio assunto al vertice – conclude Botta, primo firmatario del ddl regionale di pubblicizzazione del servizio idrico, che oggi trova attuazione in questa legge – ci ha fatto ottenere un grande risultato e ha consentito alle famiglie di risparmiare oltre 1.500 euro in quattro anni”.
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