Il valore di una De.Co. (denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing territoriale.
La Regione Veneto, la prima in Italia, ha proposto nello scorso mese di dicembre un disegno di legge: “Disciplina e valorizzazione delle denominazioni comunali” che regolamenti, con pochi, precisi e chiari punti, l’adozione, da parte dei comuni, delle De.Co.
Attualmente sono oltre 50 i comuni che hanno adottato la De.Co. dimostrando la validità di questo strumento identitario di marketing territoriale, il ddl è stato presentato dall’assessore al turismo, commercio estero, attività promozionali, economia e sviluppo montano.
Nella precedente legislatura è stato avviato anche in Sicilia il percorso per una legge regionale sulla De.Co. a cura della Lurss.onlus. Recentemente mentre il format GeniusLoci De.Co Sicilia, ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus di Menfi e Sambuca di Sicilia è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”.
Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co Sicilia costituisce un antesignano per aver anticipato i tempi per una disciplina univoca, anche in Sicilia, afferma Nino Sutera Direttore della Lurss Onlus. La LURSS (libera università dei saper e dei sapori) si ispira all’European Rural University diffuse in Europa e in molte altre parti del mondo L’obiettivo, recuperare l’identità di un territorio come opportunità di arricchimento di significati e valori per l’economia locale. Il territorio costruito nel tempo lungo dalle civilizzazioni attente ai processi coevolutivi, su cui oggi viviamo, è un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future .
Quando parliamo di patrimonio territoriale parliamo di un insieme di beni che costituiscono un “capitale fisso sociale” costruito da beni materiali (paesaggi rurali storici, città, infrastrutture, bonifiche, sistemi irrigui ) e beni cognitivi risorse immateriali (sapienze e saperi ambientali, agroalimentari ed enogastronomiche, saperi costruttivi, artigiani, rurali, artistici, tecnici; modelli socioculturali, milieu socioeconomici locali).
Il Percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co.Sicilia prevede un modello di De.Co per la Sicilia, a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.
Per garantire la sostenibilità di una De.Co. occorrono tuttavia due principi, la storicità del prodotto da promuovere, perchè si eviti improvvisazioni che possono nascere da meri interessi commerciali, e la De.Co. come espressione di un patrimonio collettivo e non a vantaggio di una singola azienda.
In fine ma non per ultimo la De.Co non è un “prodotto tipico” per legge i prodotti tipici e di qualità sono solo quelli a marchio DOP ed IGP regolamentati dal Reg. Ce 510/06 e a marchio STG regolamentato dal Reg. 509/06.
Le De.Co. mentre è un prodotto del territorio (un piatto, un sapere, un evento, ect) con i quali una comunità si identifica.
L’obiettivo, riuscire a realizzare una rete dei comuni De.Co. in Sicilia per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione.
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