La lista del Pdl scorre e l’alcamese On. Lucchese si ritrova alla Camera qualche giorno prima dello scioglimento.
L’On. Francesco Paolo Lucchese, politico di lungo corso, già deputato dal 1994 al 2008, classe 1935, è entrato a Montecitorio a causa delle dimissioni da deputato di Nino Lo Presti, esponente di Fli nominato nel Consiglio di giustizia amministrativa.
Un atto che ha fatto scorrere la lista del Pdl, dove Lo Presti era stato eletto nel 2008, fino al diciottesimo posto: nel frattempo infatti altri tre parlamentari hanno lasciato l’incarico e un quarto – Gaspare Giudice – è deceduto.
Il punto non è il fatto che il deputato siciliano è rimasto in carica per 3 giorni partecipando a tre sedute poiché il 22 dicembre le Camere sono state sciolte, ma che Lucchese sarà pagato fino a Marzo e per 3 giorni guadagnerà 35 mila euro netti, cioè poco più di 12 mila euro al mese.
A pensarci bene, in questo periodo di vacche magre, questo mega compenso è proprio lardo che cola e siamo un po’ tutti invidiosi del parlamentare alcamese che però a differenza del passato non potrà far valere questa fugace presenza nella legislatura per rendere più ricco il vitalizio di cui già usufruisce (5.305 euro al mese). La modifica del sistema previdenziale – da retributivo a contributivo – non muterà di molto l’assegno di Lucchese.
W L’ITALIA!