Proprio nei giorni di protesta dei benzinai, dopo che anche i sassi sanno che in Sicilia sulla questione greggio ci rimettiamo in soldi e in salute, esce il rapporto 2012 elaborato dal dipartimento dell’assessorato regionale all’Energia.
Tale rapporto rivela che la produzione di greggio siciliano rappresenta il 12% del totale nazionale, mentre le lavorazioni e semilavorati valgono circa il 38%, con una forte movimentazione in uscita dai porti della Sicilia di prodotti raffinati e allo stesso tempo un forte ingresso di greggio dai porti in prossimità delle raffinerie. La produzione di gas naturale dai giacimenti siciliani costituisce il 4% del nazionale.
E nonostante ciò la benzina aumenta, anche in Sicilia, soprattutto in Sicilia, ove invece dovrebbero essere riconosciute non solo le accise sui prodotti petroliferi raffinati ed immessi in consumo nel proprio territorio, ma anche una congrua restituzione, pari a circa il 20 per cento, di quelle prodotte dei petroliferi raffinati nel territorio regionale e immessi al consumo nelle altre regioni del Paese.