Fuori dalle palle: chi pensa che io sia antidemocratico. Grillo contro i dissidenti “Mi sto arrabbiando seriamente”

<strong>Fuori dalle palle</strong>: chi pensa che io sia antidemocratico. Grillo contro i dissidenti “Mi sto arrabbiando seriamente”

Mentre a Palermo si sorride per la quasi inaspettata elezione a vice Presidente dell’ARS di Antonio Venturino, il leader dei 5 stelle avverte:

Basta attacchi interni, fuori dal Movimento chi contesta me e Casaleggio.

Parlamentarie tra ‘brutta figura’ e ‘rivoluzione’, il M5S si interroga sul web.

Finche’ la guerra me la fanno i giornali, le televisioni, i nemici quelli veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio piu’. Se c’e’ qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andra’ dal MoVimento.

Gianroberto Casaleggio
la democrazia é un valore

Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, con un post che suona come un fiume in piena.

Il leader dei 5 stelle torna sulle ‘parlamentarie’ e le polemiche che le hanno accompagnate. “Tre cose fondamentali abbiamo fatto con queste votazioni – rimarca – Una e’ che abbiamo dato un voto libero e da questo voto libero e’ nata una cosa che voglio sottolineare: il voto alle donne. Se il voto fosse sempre stato libero, in Parlamento oggi avremmo molte piu’ donne che uomini. La seconda cosa e’ il permettere di conoscere i candidati, che forse andranno in Parlamento, 3 mesi prima in modo che tu puoi andare li’, discutere, conoscerli, votarli o non votarli. Consigliarli o maledirli. E la terza cosa e’ che non abbiamo speso un euro. Tutto a costo zero”.

A chi dice che non c’e’ stata democrazia perche’ i voti sono stati pochi io faccio una domanda: quanti voti ha preso ognuno dei mille parlamentari oggi in Parlamento? – chiede Grillo – Chi ha deciso di quella gente li’? Ve lo dico io: 5 segretari di partito. Non venite a rompermi i coglioni (a me!) sulla democrazia. Io mi sto stufando. Mi sto arrabbiando. Mi sto arrabbiando seriamente. Abbiamo una battaglia, abbiamo una guerra da qui alle elezioni. Noi dobbiamo avere una forza unita per arrivare a fare un risultato che mai potevamo aspettarci di avere. Abbiamo poco tempo e le nostre forze devono essere indirizzate su queste cose, sulle cose reali, sul Programma, su quello che porteremo avanti, sulla campagna che ci aspetta. All’ultimo sangue. Siamo in una guerra. Siamo con l’elmetto, cosi’ come siamo partiti. Chi e’ dentro il MoVimento e non condivide questi significati e fa domande su domande e si pone problemi della democrazia del MoVimento va fuori! Va fuori dal MoVimento. Non lo obbliga nessuno. E andranno fuori.

 

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