Last updated on Ottobre 2nd, 2012 at 09:40 am
La missione del presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca ha sortito l’effetto sperato. Il Comune non pagherà i 2 milioni e mezzo di euro per i consumi elettrici dell’acquedotto Carboj, l’incombenza spetta a Girgenti Acque e ieri sono stati i rappresentanti dei tre organismi a formalizzare l’intesa. La vicenda è stata chiarita durante un incontro tra i funzionari dell’Enel, rappresentanti del gestore idrico ed esponenti dell’Ente locale saccense con in testa Bellanca.
L’Enel 15 giorni fa aveva emesso nei confronti del Comune una fattura di 2 milioni e 500.000 euro riferita a 4 anni di fornitura elettrica all’acquedotto Carboj. I pozzi, però, erano stati consegnati a Girgenti Acque nel 2008 e ieri c’è stato chiarimento che permette al Comune di non gridare alla bancarotta, come erroneamente qualcuno aveva fatto poco dopo avere appreso la notizia.
Si è trattato solo di un disguido tecnico, Girgenti Acque ha ribadito che la voltura era stata fatta, che l’atto era stato regolarmente prodotto nel 2008. Il gestore idrico pagherà l’importo richiesto attraverso un’intesa che sarà perfezionata nella prossime ore e che probabilmente prevede un pagamento rateale. La vicenda incrocia episodi analoghi nei quali però il Comune è creditore che non riesce ad incassare le somme spettanti Il riferimento è agli oltre 4 milioni di cui il Comune è creditore dall’Eas che fino al 2008 ha gestito le condotte idriche. Il Comune per diversi anni si sostituì all’Eas nella riparazione dei guasti alla rete idrica, ma quelle spese solo in parte sono state restituite.
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