Il turismo siracusano apre le porte a un’atra fetta di mercato. È stato presentato dalla Provincia regionale di Siracusa il progetto «Sibit-Med in bike», percorsi cicloturistici nel territorio siracusano.
Finalità del progetto, al quale partecipano altre quattro province regionali (Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Trapani) e attuato in cooperazione fra Italia e Malta grazie all’utilizzo di fondi europei pari a 1,1 milione di euro, è quella di sostenere lo sviluppo locale salvaguardando l’ambiente con l’ideazione di itinerari e percorsi ciclabili nelle città siracusane e maltesi ricche di siti naturalistici.
Quattro gli itinerari: «Nord-sud tour costiero», fruibile per tutti con una lunghezza di 110 km per un tempo stimato di 7 ore, collega la stazione ferroviaria del capoluogo con i pantani Longarini nel Ragusano; «Ciclovia dell’antica Grecia», qualche difficoltà nei suoi 85 km percorribili in 5 ore e mezza con partenza dalla stazione e arrivo al torrente Prainito (nella foto); la «variante Noto», media difficoltà con 56 km in 3 ore e 45 minuti attraversando la campagna iblea; «variante Palazzolo Acreide», percorso per esperti nei 74 km in 5 ore giungendo a Pantalica attraverso la valle dell’Anapo.
Il progetto, illustrato dal presidente, Nicola Bono, dall’assessore provinciale Vincenzo Morale, dal dirigente dello sviluppo economico, Salvatore Mancarella e dal presidente regionale della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), Giampaolo Schillaci, contempla l’adeguamento delle strutture ricettive, la messa in sicurezza e l’individuazione dei percorsi ciclabili e lo sviluppo dell’indotto.
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