Il suo nome non è mai entrato ufficialmente nella girandola di presunti assessori. Cracolici, capogruppo del Pd all’Ars nella passata legislatura, fautore dell’appoggio «tecnico» alla giunta Lombardo, finora è stato in silenzio.
Ha osservato rimanendo defilato. D’altronde, il compito di portare avanti le trattative spetta al segretario del partito, Lupo. Però, nell’ambito di una manifestazione a sostegno della candidatura alle primarie del centrosinistra di Bersani, promossa insieme con il senatore Lumia e il coordinatore della segreteria nazionale, Migliavacca, ha lanciato un messaggio che suona come avvertimento al presidente della Regione: «Crocetta sta portando avanti un progetto importante, ma serve equilibrio fra la necessità d’interpretare il sentimento di anti-politica e la necessità di portare avanti la buona politica.
Crocetta – ha continuato – è il presidente del popolo siciliano ed è giusto che colga anche il sentimento di chi non lo ha votato e di chi non è andato a votare. Ma, ripeto: all’anti-politica si risponde con la buona politica, non facendo a gara a chi è più anti-politico».
Evidentemente, l’ultimatum lanciato in mattinata da Crocetta ai partiti per il completamento della giunta di governo, a Cracolici non sarà piaciuto. Ancor meno, verosimilmente, il progetto di dare vita a un proprio movimento annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione. Nel salone in cui si è svolta la manifestazione a favore di Bersani, non è passata inosservata la presenza dell’ex-assessore alla Salute, Russo, e quella del dirigente generale dei Beni culturali, Gesualdo Campo. Entrambi hanno avuto ruoli di primo piano nell’amministrazione Lombardo.
«Credo – ha aggiunto Cracolici – che il governo debba avere un profilo e un progetto politico, a prescindere dalla presenza di deputati in giunta. La rivoluzione in Sicilia si fa con le regole; cioè, con le leggi che devono essere approvate dall’Assemblea: dunque, senza l’Assemblea, non si fa la rivoluzione. Il Pd è la principale forza della coalizione di governo alla Regione; mi auguro che il partito sia all’altezza del ruolo e che non prevalgano ancora una volta i tatticismi. Prima, a Roma, ci guardavano come i panda: quelli da proggere perché andavamo incontro a sconfitte annunciate.
Grazie al lavoro che abbiamo fatto in questi anni e con la candidatura di Crocetta, abbiamo stravolto un copione che sembra già scritto». Aspira alla presidenza dell’Ars? Lumia ha parlato di «svolta epocale alla Regione». LaSicilia
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