Una nuova tecnica per il trattamento dell’asma bronchiale e’ stata utilizzata per la prima volta all’ Ospedale Civico di Palermo e nell’Italia meridionale. Una paziente di 57 anni, affetta da una grave forma di asma, e’ stata sottoposta a un intervento endoscopico, denominato termoplastica bronchiale, dalla equipe di Endoscopia bronchiale e Pneumologia interventistica, composta dai dottori Mario Giustolisi e Giuseppe Failla. I bronchi della paziente sono stati raggiunti con un catetere che genera calore e permette di ridurre la loro reattivita’, e l’insorgenza di crisi asmatiche gravi.
La termoplastica bronchiale, pur non curando la malattia, ne limita la gravita’ dei sintomi attraverso la riduzione del broncospasmo che caratterizza le crisi asmatiche. L’ intervento e’ stato eseguito in tre sedute, “con un ottimo risultato” affermano i medici. La paziente e’ stata dimessa, e’ tornata a casa dopo 24 ore, e manifesta gia’ i primi benefici. La tecnica, applicata al Civico di Palermo, e’ stata effettuata per la quarta volta in Italia, dopo tre soggetti curati ad Ancona e a Reggio Emilia.
“La termoplastica bronchiale viene riservata ai pazienti con gravi forme di asma, resistenti alla terapia medica – sottolineano i dottori Failla e Giustolisi – si affianca alle altre tecniche endoscopiche gia’ in uso presso l’Ospedale Civico e ormai consolidate e utilizzate dal 2007 in decine di soggetti per il trattamento delle forme gravi di enfisema polmonare, tecniche che si basano sull’applicazione di valvole endobronchiali o di spirali polmonari. Il nostro centro, quindi, si conferma all’avanguardia in Europa anche per la cura endoscopica dell’asma bronchiale grave oltre che dell’enfisema polmonare”.
Fonte Adnkronos
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