Questa mattina in una Palermo illuminata da uno splendido sole è stato proclamato ufficialmente, a Palazzo d’Orleans, il nuovo presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il quale ha manifestato che fra i primi provvedimenti vi saranno dei corposi tagli alla spesa, fra cui le numerose auto blu in dotazione e la messa in liquidazione di società partecipate dalla Regione ormai da considerare degli orpelli.
“Ci saranno delle sorprese”, afferma Crocetta ma il riserbo è massimo in quanto non si vuole tenere alto l’effetto sorpresa, nel mirino del neo governatore sembra ci siano le due partecipate Lavoro Sicilia e Sicilia e Ricerca.
Intanto continuano le manovre e contatti per completare la compagine del resto della giunta regionale, appena ieri ha incassato un via libera formale da parte del procuratore antimafia Nicolò Marino che scioglierà le pregiudiziali fin quando non vedrà quale livello avrà la squadra di governo e chi sono tutti gli altri componenti.
Anche sul fronte dei partiti le acque sono agitate ma nel contempo fanno di tutto per individuare persone che hanno il gradimento di Crocetta, si fanno i nomi di Concetta Raia, deputata catanese, e di Mariella Maggio della Cgil entrambe in quota al PD.
Dallo stesso partito si fanno i nomi di Franco Rinaldi e Luigi Cocilovo, relativamente alle aree Lupo-D’Antoni e “Innovazioni” di Francantonio Genovese. Ben diverse le posizioni del senatore Beppe Lumia e dell’ex capogruppo Antonello Cracolici, messi in stand by da Crocetta in quanto vuol vedere come si evolvono alcuni ruoli interni al partito.
Giovanni Ardizzone, Lino Leanza e Calogero Firetto sono i nomi fatti ed in quota all’UDC, sembra che uno ei tre possa ricoprire il ruolo di presidente dell’Ars. In area tecnici sembrano in forte calo le quotazioni di Leandra D’Antone, la docente universitaria che ha lavorato con il ministro Fabrizio Barca, che avrebbe dovuto ricoprire la delicata poltrona dell’economia siciliana.
Bisogna dare segnali forti, è cambiato il modo di governare, sono pronto a firmare dei provvedimenti di tagli alla spesa. Ne vedrete delle belle, perché chi fa annunci poi non mette in pratica i tagli finiscono col bruciarsi, bisogna eliminare privilegi con provvedimenti di spending review. Certo mica possiamo tagliare i contributi alla scuola, i buoni libro o i trasporti, ma dobbiamo agire con rigore se vogliamo che la Sicilia abbia le carte in regola per discutere con Roma.
Rosario Crocetta
I lavori sono in corso ed appena iniziati, di certo il tentativo del neo governatore sarà quello di puntare a formare un giunta autorevole e di riconosciute capacità professionali, il valore è duplice ma l’obiettivo è certo, riuscire a traghettare la Sicilia in un mare di tempeste politiche, economiche e sociali.
Il tempo d’iniziare é già terminato, buon lavoro Presidente.
Nicola Napoli
Il punto d’arrivo lo conosco, é il percorso che mi interessa.
Rosario Crocetta:
“I cannoli adrebbero rivalutati” ha detto il nuovo governatore. Nel ricevere l’orologio Crocetta ha aggiunto: “Questo lo consegno subito al capo del cerimoniale perché ho paura di perderlo. E’ un oggetto che appartiene alla Regione Siciliana”.
Rosario Crocetta:
“Sarà una Regione a sette stelle. Il rigore sarà il primo punto dell’attività della giunta e dell’Ars”.
Queste le prime parole in conferenza stampa.
Rosario Crocetta:
“Vengano gli investitori stranieri in Sicilia perchè la mafia non ci sarà più. L’ho ripetuto ieri anche a una tv canadese che mi ha intervistato ho invitato i turisti a venire in Sicilia”.
Rosario Crocetta:
“Ridurremo gli straordinari dei dipendenti del 20 o del 30 per cento. Decadranno tutte le consulenze, non ho intenzione di rinnovarle se non per giustificati motivi. Le consulenze dovranno essere l’eccezione e non la regola. Anche i dirigenti esterni saranno ridotti al minimo e soltanto in casi veramente importanti”
Rosario Crocetta:
“Daremo ai Comuni cento milioni l’anno per affrontare il grave problema dei rifiuti in Sicilia. In cinque anni daremo ai Comuni 500 milioni di euro. I Comuni pagheranno poi in venti anni perchè non li vogliamo mettere in difficoltà economiche”.
Rosario Crocetta:
“La mia giunta? Composta da intellettuali ed è quasi pronta ma non posso rivelare ancora i nomi degli assessori”
Rosario Crocetta:
“Per la prima volta il patto di stabilità sarà internalizzato nel bilancio della Regione. Ci mettiamo dentro le regole faremo un bilancio rigoroso, ma il patto di stabilità deve essere ridisegnato, non può essere un massacro sociale”.
Rosario Crocetta:
“Stiamo gia’ facendo dei tagli, stiamo tagliando immediatamente societa’ che non hanno ragione di esistere, adotteremo dei provvedimenti di legge che ci permetteranno un risparmio immediato di 1,5 miliardi di euro senza intaccare lo stato sociale. Anzi, stiamo dando i soldi ai Comuni e alle Province che li aspettano da mesi e stiamo dando dei soldi ai forestali”
Rosario Crocetta:
“A Palermo dormiro’ a Palazzo d’Orleans, non ho alternativa soprattutto per una questione di sicurezza. Con me porterò un crocifisso che mi e’ stato regalato nei giorni scorsi a Lampedusa e che e’ stato realizzato con il legno dei barconi dei migranti. Mi piacerebbe portare a Palazzo d’Orleans un pappagallino che dicesse: ‘no manciuglia (no magna magna ndr)’ addestrato da un logopedista…”.
Rosario Crocetta:
“Grazie a Dio sono gay e sono nato in un paese conservatore che mi ha impedito di sposarmi, in caso contrario chissa’ quanti divorzi avrei fatto”.
Rosario Crocetta:
“Chiederemo il certificato antimafia a tutte le aziende che lavorano con la Regione oer avere un quadro di trasparenza e di legalità”
Rosario Crocetta:
“Oggi ho ricevuto la telefonata del Presidente del Senato, Renato Schifani che mi ha chiamato subito dopo la proclamazione ufficiale per congratularsi. Tra le istituzioni si rispettano i ruoli e le istituzioni. Mi ha detto che si impegnerà, da siciliano, ad aiutarci tutte le volte che sarà necessario”