“Giustizia e’ fatta e la verita’ e’ venuta a galla”. Esordisce cosi’ Enzo Bianco (Pd) dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Umberto Scapagnini, ex sindaco di Catania e deputato del Pdl.

La sentenza della Corte d’appello, ormai divenuta definitiva, aveva condannato Scapagnini a 2 anni e 6 mesi di reclusione per l’erogazione non autorizzata di somme ai dipendenti del Comune di Catania.

“Non avevo dubbi -aggiunge Bianco- che questo giorno sarebbe arrivato per ristabilire in modo chiaro che la mancata vittoria del 2005, e’ stata falsata dalle azioni di Scapagnini che pur di vincere, ha commesso un reato trascinando con se gli inconsapevoli assessori e colpendo anche i dipendenti comunali, che sono stati beffati perche’ costretti in seguito a restituire le somme che erano state loro erogate”.

“Il risultato di quelle elezioni – prosegue il senatore democratico- e’ stato falsato. Lo dice in modo definitivo la Cassazione.

La somma oggetto del risarcimento, cosi’ come avevo deciso, sara’ destinata ai quartieri piu’ degradati della citta’, con iniziative concordate con le associazioni e le strutture che vi operano e delle quali daro’ pubblico conto”.

“Giustizia mi e’ stata resa -conclude- anche se la citta’ nel frattempo ha pagato un prezzo assai pesante».

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