Last updated on Dicembre 15th, 2013 at 12:04 pm
La rivoluzione è iniziata in Sicilia grazie alla vittoria di Crocetta e della grande esplosione del M5S, ma ora iniziano le aperture per cementificare una maggioranza che per ora è composta solo da 39 deputati su 90. Come si sa mancano i numeri ma il nuovo Governatore più volte ha dichiarato che questo non sarà un problema poiché avrà una maggioranza bulgara ponendo all’opposizione dei provvedimenti che non possono non esser condivisi.
La prima apertura sorprendente avviene dal segretario regionale dell’Udc e capo dei senatori dell’Unione di Centro, Gianpiero D’Alia, che in un’intervista a Repubblica, a proposito dell’elezione del presidente dell’Ars, primo scoglio della legislatura che partirà sotto il “governo” di Rosario Crocetta, D’Alia sostiene la tesi secondo cui va cambiata la vecchia logica di governo delle istituzioni: “Un tempo chi vinceva prendeva tutto. Credo che noi dobbiamo dare alle opposizioni la presidenza dell’Ars. Individuando tra i partiti e i movimenti che stanno fuori dal perimetro di governo una personalità che possa svolgere un ruolo di garanzia in assemblea”.
E poi continua spiegando: “Lo dico in modo più chiaro: penso a Musumeci o a Cancelleri. Si, insomma, non escludo affatto la possibilità di discutere col 5 Stelle della presidenza dell’Ars”.
Sul Movimento 5 Stelle D’Alia aggiunge che: “in democrazia chi viene eletto lo fa per governare o per legiferare, non per protestare. E quindi se i cittadini siciliani hanno mandato in parlamento anche esponenti del Movimento 5 Stelle, questi hanno il dovere di rappresentare la Sicilia e concorrere a migliorarla. Non solo con le telecamerine”.
Alfonso Fiumarella
Giancarlo Cancelleri:
“No, grazie. Temo che questa proposta sia fatta per bloccare una voce libera fuori dal coro. Vogliamo parlare di progetti, non di poltrone”
Gianpiero D’Alia:
“Cancelleri dimostra di essere soltanto un populista. Un conto è governare e assumersi le responsabilità istituzionali, un conto è voler restare con la telecamerina in mano”