Il 9 ottobre il saccense Ing. Mario Di Giovanna, portavoce e promotore del Comitato civico “Stoppa La Piattaforma”, ha fatto parte della delegazione formata da Greenpeace, amministratori locali e associazioni del territorio che ieri pomeriggio ha consegnato al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, le 57.000 firme contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia raccolte durate la campagna «U mari nun si spirtusa».
Di Giovanna, che è anche socio dell’associazione di promozione sociale L’Altra Sciacca che si sta battendo anch’essa contro i progetti di trivellazione previsti nel Canale di Sicilia, è stato invitato a partecipare alla consegna delle firme. Di Giovana in questi anni si è battuto con successo a difesa del mare contro l’assalto di diverse società petrolifere. E’ stato lui il primo, in città, a scoprire le proposte di prospezioni petrolifere presentate in Comune senza che l’opinione pubblica fosse stata informata. Da quella scoperta è cominciata la campagna che ha poi portato al coinvolgimento regionale.
Durante l’incontro, sono state consegnate anche le firme dei candidati alla Presidenza della Regione Siciliana, che hanno aderito all’appello. Gli amministratori locali e le associazioni hanno fatto inoltre presente al ministro Clini le preoccupazioni che i piani del governo nazionale per trivellare nel Canale di Sicilia hanno suscitato nella popolazione locale.
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi