Per la giunta regionale siciliana la riforma che ridisegna la mappa dei Tribunali siciliani presenta profili di illegittimità in quanto varato senza alcun concerto con la Regione siciliana. Infatti, si crede che sia stato violato lo Statuto autonomistico che prevede una specifica prerogativa in ordine ai presidi giudiziari ricadenti sul suo territorio all’amministrazione dell’Isola.
La Regione Sicilia, per difendere i suoi Tribunali dal taglio organizzativo del Ministro Severino, ha sollevato il conflitto di attribuzione e l’incostituzionalità del decreto legge del governo nazionale.
L’art. 1 del decreto legge sembrerebbe incostituzionale anche perché non rispetta i criteri tassativamente indicati nella legge delega, che prevede come prioritaria linea d’intervento nell’attuazione della riorganizzazione giudiziaria, il riequilibrio delle attuali competenze tra uffici limitrofi, bilanciamento che non risulta essersi effettuato in Sicilia.
Alfonso Fiumarella