Con l’ordinanza firmata ieri pomeriggio il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, fa terra bruciata attorno a quei siciliani (42%) ancora senza vaccino. In Sicilia infatti sarà vietato, a chi è senza green pass l’accesso agli uffici pubblici e privati, i cui servizi
saranno fruibili esclusivamente con modalità telematica e/o comunque da remoto.
L’ordinanza. Tamponi a feste private. Test non più gratis, drive-in chiusi Stretta sui comuni sotto il 60% di copertura. “Ci vuole più responsabilità”
Le Asp forniranno ai medici di base e ai pediatri gli elenchi dei propri assistiti non ancora vaccinati “affinché i sanitari possano invitarli, singolarmente, a effettuare la vaccinazione”. Dal 16 agosto sarà predisposta una sede fissa di vaccinazione in tutti i centri siciliani in cui la percentuale di vaccinati è sotto il 60%, “fino al raggiungimento del target del 70%”. Inoltre il costo del tampone molecolare per il rilascio del green pass “è sempre a carico del richiedente”, così come, per i non vaccinati, i tamponi rapidi nei drive-in, che da oggi infatti sospenderanno le attività; alle cerimonie private (l’ordinanza cita “compleanni, matrimoni, lauree e similari”) si potrà partecipare solo con esame effettuato nelle 48 ore precedenti, con l’eccezione per chi ha completato il ciclo vaccinale.
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