Claudio Fava, presidente della commissione antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, si propone a governatore della Regione Siciliana alle elezioni del 2022. In una intervista al quotidiano ‘La Sicilia’, Fava ha infatti suscitato molto interesse nei vari territori attraendo già diversi apprezzamenti e non solo dagli ambienti della sinistra.
Il giornale de La Sicilia elenca già coloro i quali potrebbe supportare la discesa in campo di Fava. Ci sono l’assessore dem di Siracusa Andrea Buccheri, Francesca Millauro (assessore ad Agira) e il giovane consigliere comunale Marco Greco di Enna, oltre a Maria Luisa Presti dell’assemblea regionale del Pd. Aperture anche da Ninni Terminelli a Palermo che definisce «una buona notizia» la disponibilità di Fava a scendere in campo per le Regionali.
Giudizio positivo viene espresso anche dalle consigliere e consiglieri comunali di Palermo Valentina Chinnici (eletta nella lista civica del sindaco Orlando), Caterina Orlando e Fausto Melluso. Sulla stessa lunghezza d’onda i consiglieri del centrosinistra a Marsala Mario Rodriguez e Nicola Fici, così come il vicesindaco di Carini Salvo Badalamenti e i consiglieri comunali Bellia e Sgroi. Nel Messinese tra le prime a commentare positivamente la dichiarazione di Claudio c’è Maria Luisa Collica, già sindaca di Barcellona Pozzo di Gotto. Altre due consigliere comunali elette in liste civiche a Campobello hanno già lanciato una raccolta di firme in sostegno dell’iniziativa di Fava: sono Liliana Catanzaro e Carla Prinzivalli.
Giovani amministratori locali, eletti in varie liste nel Catanese, in provincia di Palermo, nel Siracusano quindi, ma anche storici esponenti da tempo lontani dalla politica attiva come l’ex senatore modicano Concetto Scivoletto.
Ma l’attenzione maggiore, fuori dai classici ambienti politici, arriva dalle reti associative e sociali. Tonino Cafeo, tra gli animatori della campagna che portò all’elezione di Renato Accorinti a Messina e Matteo Iannitti a Catania hanno mostrato grande interesse.
E ancora riscontri positivi dal mondo delle professioni, come testimoniato dalle centinaia di commenti e condivisioni registrati sulle pagine social che rilanciavano l’intervista: tra questi quello dell’avvocato catanese Pierpaolo Montalto, di Gisella Zagarella, del giornalista Pino Finocchiaro.
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