È vero, lo ripetiamo sempre, come un mantra: “la vita va avanti”. Tra alti e bassi, vittorie e sconfitte, successi e delusioni, la vita prosegue il suo corso, inarrestabile ed inesorabile. Ogni tanto, però, occorre fermarsi ed avere il coraggio, per così dire, di bloccare, anche solo per un attimo, il corso della vita. Così, è in queste occasioni che si comprende – a volte in maniera impercettibile, ma sempre in modo significativo – il valore pieno di una persona, di un gesto o di un ricordo.
È vero: “la vita va avanti”. Oggi, però, occorre fermarsi.
Non solo perché è scomparso un uomo, ma perché con lui, adesso, scompare un pezzo, piccolo ma assai prezioso, della storia di Menfi. E non è solo retorica. In cuor nostro sappiamo un po’ tutti che la personalità, verace e singolare, di Mimmo Aiello, comunque la si voglia pensare o credere, ha attraversato la storia della nostra comunità e, in qualche modo, l’ha anche cambiata, dando un contributo autentico alla società grazie alle sue, tante, iniziative sportive. Tutti lo ricordiamo con gratitudine ed affetto. Generazioni e generazioni di uomini, menfitani e non, a quest’uomo devono tanto.
“La vita va avanti”, è vero, ma non scorre mai invano, soprattutto per chi, come me (e più di me), ha avuto la fortuna di conoscerlo o di incontrarlo. Mimmo Aiello è stato tante cose, forse troppe. Tra virtù, progetti, affermazioni, sogni, speranze, ambizioni, delusioni, perdite, è stato soprattutto per anni il “Mister”: sì, il Mister con la M maiuscola. Non si tratta, però, di una semplice etichetta, ma di un modo di essere che ha sempre contraddistinto la sua vita, rendendola unica.
La sua infinita passione per il calcio, i suoi allenamenti, il suo modo così intenso e vero di comunicare e di farsi ascoltare. Ha allenato tante persone, giovanissime e meno giovani, esperte ed alle prime armi, con talento e non. Nessuno, in fondo, potrà mai dimenticarlo.
Mille sfumature, mille colori, mille metafore. Tutto questo, e molto altro ancora, è stato Mimmo Aiello. Con lui se ne va un pezzo, piccolo ma pur sempre fondamentale, della storia di Menfi (della nostra storia) che bisogna tramandare e ricordare il più a lungo possibile.