Dall’Associazione “Spazio Bimbi” di Menfi riceviamo e pubblichiamo.
Un pericolo per la salute dei nostri bambini!
Con l’inizio della mensa scolastica e con l’alibi dell’emergenza sanitaria, la somministrazione dei pasti ha visto la distribuzione del cibo ai bambini tramite confezioni monouso sigillate, le così dette “lunch box”. L’Istituto Superiore della Sanità (ISS) nel rapporto n.17/2020 dichiara che “il virus SARS-CoV-2 si diffonde per contagio inter-umano e non vi sono evidenze di trasmissione alimentare”.
La Società Italiana di Igiene (SItI) consiglia la fornitura del pasto su vassoi o direttamente sulla singola postazione/banco, a seguito del porzionamento da parte degli addetti mentre indica la fornitura del pasto in “lunch box” monoporzione come una soluzione che va limitata ai casi in cui non sia possibile fare diversamente (“Linee indirizzo SItI-COVID-19 e ristorazione scolastica precauzioni ed opportunità a tutela della salute, dell’economia e dell’ambiente”).
Siamo sicuri che a Menfi la distribuzione di “lunch box” sia l’estrema ratio?
Medici, nutrizionisti e scienziati di tutto il mondo sono da anni impegnati in ricerche per valutare e monitorare la possibile tossicità delle plastiche alimentari per tanto è facile imbattersi in articoli con titoli di questo genere:
- “Cibo confezionato nella plastica, può fare danni alla crescita dei bambini. Contiene tossine che finiscono nel sangue”;
- “L’allarme lanciato dall’Accademia dei pediatri americani. Quelle confezioni contengono petrolio e cloruro”;
- “Mense scolastiche: lunch box soluzione inaccettabile. Appello al Ministro da 9 associazioni”
Le plastiche alimentari, se usate impropriamente, per esempio a contatto con cibi molto caldi come le minestre, possono rilasciare sostanze chimiche di vario tipo: additivi, residui o prodotti dovuti alla degradazione dei materiali. Si tratta di componenti tossici molto dannosi, già in piccole quantità, creando, ad esempio, uno squilibrio ormonale (mettendo a rischio la fertilità), sviluppo di tumori e patologie neurologiche.
La distribuzione di “lunch box” monoporzioni ha dunque seri impatti sulla salute del bambino, sull’educazione alimentare e, non meno importante, sull’ambiente. I nostri bambini hanno diritto ad una mensa giusta, sana ed ecosostenibile!
C’è una ragione scientifica che possa giustificare l’utilizzo di “lunch box” nella nostra scuola?
La comunità scientifica si è già espressa: nessuna ragione scientifica!
Bisogna dunque adottare delle soluzioni che garantiscano qualità del pasto e sicurezza per la salute dei bambini e per l’ambiente.
Perché non mantenere le multi-porzioni in vassoi dotandosi di carrelli termici per permettere di somministrare il pasto ai bambini in classe attraverso il personale addetto allo scodellamento, opportunamente formato e dotato di guanti e mascherine?
Trovare insieme la migliore soluzione per i nostri bambini è un dovere di tutti!
“Ogni bambino ha il diritto che gli adulti si prendano cura di lui…Ogni bambino ha diritto a essere protetto da azioni che violino la sua salute…Lo Stato e l’adulto che si prendono cura del bambino devono fare tutto ciò che possono per garantirgli una sana crescita.” (Convenzione sui diritti dell’infanzia – Art.1 Diritto alla protezione).
Associazione Spaziobimbi
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.