Filippo Guagliardo, classe 1984, è l’esempio di come si possa, partendo da una piccola realtà siciliana, arrivare nella Silicon Valley californiana. Dopo un’esaltante esperienza in Gran Bretagna, adesso infatti vive a San José, in California, con la moglie ed è stato da poco assunto a Cupertino.
Filippo, che ha vissuto per diversi anni anche a Londra lavorando come progettista di circuiti integrati per un’importante multinazionale, ha conseguito il diploma di maturità scientifica presso il Liceo Scientifico di Menfi. Si è spostato successivamente a Milano conseguendo la laurea e il Dottorato in Ingegneria Elettronica.
Ci ha raccontato la propria storia, da Infinite Loop, il campus di Apple: “Sono un ingegnere elettronico presso Apple. E’ un’azienda fantastica, che incarna lo spirito americano, dove tutti sono friendly e ognuno è rispettato per quello che fa”.
Di seguito una breve intervista.
D: Com’è l’ambiente in cui lavori?
R: In Apple si lavora su progetti molto stimolanti e si collabora con tanta gente capace e brillante. Sicuramente un ambiente lavorativo internazionale dove ci sono anche parecchi italiani con i quali ci si vede molto spesso anche per non dimenticare le nostre radici.
D: Italia, Inghilterra e USA: A livello professionale quali di questi Paesi ti ha dato più stimoli e soddisfazioni? E perché?
R: Sicuramente gli Stati Uniti d’America. Qui il mercato del lavoro è molto dinamico. Si percepisce molto che non esistono limiti alla carriera anche se per raggiungere certi livelli bisogna comunque lavorare molto.
D: Dove ti vedi tra 20anni?
R: Spero tanto di tornare. Se non Italia quanto meno in Europa anche se purtroppo la situazione economica Italiana mi sconforta parecchio.
D: Hai un obiettivo o un sogno che vuoi realizzare?
R: Vorrei realizzarmi lavorativamente e poter essere orgoglioso di contribuire a creare un prodotto che viene acquistato in tutto il mondo.
D: Dopo alcuni anni della scomparsa del fondatore Steve Jobs, in azienda si percepisce ancora la sua impronta?
R: Si tantissimo. Ha lasciato l’impronta in molte cose ed in molte persone. La sua “visione” è presente sia nel modo di pensare che nell’attività pratica. Si percepisce l’attenzione al dettaglio profusa da Jobs.
D: Ti consideri un cervello in fuga?
R: No, Sono una persona normale a cui piace l’elettronica. In Italia c’è ancora tanta gente preparata e capace. Gli italiani siamo tra i migliori lavoratori al mondo.
D: Senti di esserti realizzato o ti manca ancora qualcosa nella tua vita professionale?
R: In Apple ho appena cominciato. Ho ancora molto da lavorare per crescere professionalmente e fare carriera.
D: Ultima domanda: cosa ti manca dell’Italia?
R: Sicuramente la famiglia, gli amici ed il cibo. Non mi manca il senso di rassegnazione e la burocrazia!
La Redazione, riprendendo il famoso motto di Jobs “Stay hungry, stay foolish”, ti augura tanta fortuna per la tua nuova avventura!
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.