La provincia di Agrigento è tra quelle preferite dai turisti. Lo afferma la Coldiretti che rileva come già da un paio di anni si registra una presenza massiccia di tedeschi e francesi.
“Sicuramente l’incremento è stato determinato dai problemi di sicurezza del Nord Africa –afferma il presidente della federazione provinciale, Roberto Caruana- La Scelta dell’agrigentino con il pernottamento negli agriturismi si sta dimostrando vincente per chi non vuole rinunciare al clima mite, alla possibilità di visitare luoghi unici e vivere esperienze legate all’agricoltura. Il nostro territorio è una miniera inesauribile di storia e cultura ma offre anche un ventaglio di produzioni alimentari che sempre di più spingono i visitatori a conoscere le tante realtà della zona. La vacanza in agriturismo –aggiunge il presidente Coldiretti- offre la possibilità anche di visitare frantoi, cantine, aziende, sagre, o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali direttamente da loro e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità”.
I dati agrigentini confermano quelli nazionali che certificano un forte incremento della spesa turistica per cibi e bevande con circa un terzo (32%) del budget di italiani e stranieri in vacanza nel territorio nazionale destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici per un importo nazionale complessivo stimato in circa 12 miliardi.
“Un fenomeno che –rileva la Coldiretti- spinge la vacanza verde, con il turismo legato alla natura che in Italia ha superato nel 2015 il giro di affari recor di 12 miliardi nel 2015. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi italiani che però hanno qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.