L’Ars ha approvato all’unanimità, nella giornata del 17 maggio 2016, la mozione N. 552 – Impegno del Presidente della Regione alla costituzione in giudizio innanzi la Corte Costituzionale contro l’impugnativa del Governo nazionale sulle leggi approvate dall’Assemblea regionale siciliana, a firma di Girolamo Fazio (Misto) e sottoscritta da quasi tutti i Capi Gruppo. Il documento impegna il presidente della Regione ad informare e riferire all’Aula delle impugnative del C.D.M. di leggi regionali davanti la Corte Costituzionale a seguito della quale l’Assemblea approverà un atto di indirizzo cui il Presidente della regione è tenuto a dare attuazione.
In assenza di una legge che regoli la materia dei rapporti tra governo regionale ed Assemblea e venuto meno il controllo preventivo del Commissario dello Stato, la mozione interviene a colmare il vuoto creatosi.
Il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha sottolineato l’importanza dell’approvazione di questa mozione: “E’ giusto che il Governo debba riferire in aula sulle proprie intenzioni e debba essere anche l’Ars a pronunciarsi sulla posizione da assumere. Questa quindi è una mozione da non sottovalutare, è di estrema importanza. Mi auguro che anche l’annunciata legge sui rapporti tra Ars e governo possa fare ulteriore chiarezza”.
“Ricordo – ha aggiunto Ardizzone – che giorno 26 maggio prossimo intitoleremo la sala Rossa e la sala Gialla a Piersanti Mattarella e Pio La Torre con la presenza del Ministro Alfano e successivamente inaugureremo una mostra che fa da apripista al lavoro che sta facendo la commissione Statuto perché riguarderà l’autonomia. Il 24 terremo quindi una seduta sul significato storico dell’autonomia ma anche sulla riforma che c’è in atto sulle autonomie speciali in modo da presentarci con un’idea ai prossimi appuntamenti. Poi il 26 mi auguro che ci sarà un’ampia partecipazione all’intitolazione delle due sale a due persone di idee opposte ma rappresentanti di due partiti di massa”.
In apertura di seduta, la mozione era stata illustrata dal primo firmatario Mimmo Fazio: “I deputati – ha detto – apprendono dai giornali delle impugnative. E gli assessori in fretta e furia presentano dei ddl per rimediare. C’e’ una carenza di regole che va colmata, non si può lasciare il tutto al caso. Il nostro statuto prevede che con legge regionale si può entrare nel merito dei rapporti tra Ars e Parlamento. Quindi preannuncio la presentazione anche di un disegno di legge per colmare questo voto”.
L’aula si riunirà martedì 24 maggio alle 16 per la discussione sullo Statuto siciliano, restano all’ordine del giorno i punti già iscritti e non trattati.
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