Assoluzione per l’ex ministro Calogero Mannino, “per non aver commesso il fatto”, nel processo Stato-mafia, che si è svolto a Palermo con il rito abbreviato. La decisione, presa dal gup del Tribunale di Palermo Marina Petruzzella, è stata comunicata dopo una breve camera di consiglio.
La Procura aveva chiesto per Mannino, accusato di minaccia a corpo politico dello Stato, la condanna a nove anni di carcere. Questa è la prima sentenza, con il rito abbreviato, del processo sulla trattativa Stato-mafia. Il troncone principale è quello che si celebra davanti alla Corte d’assise di Palermo con dieci imputati, tra cui il generale Mario Mori e l’ex Presidente del Senato Nicola Mancino.
L’ex ministro Dc Calogero Mannino, subito dopo la sentenza di assoluzione emessa dal gip Marina Petruzzella nello stralcio del processo trattativa Stato-mafia ha ringraziato i suoi legali. Ma non ha voluto commentare, al momento, la sentenza. Nel processo si erano costituiti parte civile il Comune di Palermo, il Comune di Firenze, la Presidenza della Regione siciliana, il Centro Pio La Torre, Agende Rosse, il sindacato Coisp, Cittadinanza per la Magistratura, Associazione vittime di mafia, Associazione via Georgofili, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Rifondazione comunista.
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