Si svolgerà sabato 7 marzo ad Agrigento la manifestazione provinciale organizzata dall’Inter. Co. pa (Comitato Intercomunale per la Gestione Pubblica dell’Acqua) che raggruppa tutti i paesi “ribelli” che fanno parte dell’Ato idrico.
Scopo dell’iniziativa è quello di evidenziare le incongruenze di un servizio di cui tutti i cittadini sono ormai stanchi e per questo vorrebbero voltare pagina. Nel manifesto, che i promotori dei comuni contro l’Ato hanno stilato, si leggono diversi punti su cui far leva per chiedere a gran voce la fine di questo rapporto con la società Girgenti Acque.
Nonostante l’esito del Referendum del 2011 abbia sancito la volontà di rendere la gestione dell’acqua pubblica, è dal 2007 che la società idrica di Agrigento mantiene inalterato il suo monopolio su un bene naturale quale è l’acqua. I comuni protagonisti della protesta, portata avanti ormai da diversi mesi, lamentano numerose adempienze riguardo il servizio idrico, in particolare la mancata depurazione dell’acqua, la non regolarità nella distribuzione dell’ acqua e gli interventi inesistenti per ridurre le perdite della rete di distribuzione.
Ma l’accento è posto soprattutto sulle bollette particolarmente esose, frutto di un tariffario che il gestore ha elaborato nel tempo e che ha esasperato gli animi dei cittadini in un momento in cui lacrisi morde sempre più le tasche ai cittadini. Alla manifestazione della settimana prossima saranno invitati tutte le amministrazioni comunali, le forze politiche regionali e nazionali per verificare se veramente, come scrivono gli organizzatori, hanno un reale desiderio di risolvere questo grave problema.
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