A Angelina Auteri, Ad imperitura memoria, il riconoscimento di “Ambasciatrice dell’Identità Territoriale” del GeniusLoci De.Co. della Lurss.Onlus.
A Mirabella Imbaccari si è svolta la prima tappa della manifestazione “Angelina Auteri, un’avventura al passo con Dio”. E’ stata una bella serata, dove abbiamo raccontato la vita bambina e poi adolescente della nostra principessa, afferma Sara La Delfa instancabile Presidente della locale proloco.
Un lavoro di squadra che ha visto coinvolte nell’evento le suore dorotee, e Angela Terranova, Giuliana La Delfa. Sono intervenuti Don Rocco Zito, che ha parlato di disagio nelle famiglie e mancanza di valori e Nino Sutera, Direttore della Lurss.Onlus. Quest’ultimo ha presentato il percorso culturale del Genius Loci.De.Co per la valorizzazione dell’ identità del territorio, attraverso gli elementi di unicità.
All’evento ha partecipato l’amministrazione comunale al completo guidata dal Sindaco Dott. Vincenzo Marchingiglio, ad ulteriore dimostrazione di una comunità coesa, che sa far seguire i buoni propositi con fatti concreti.
Durante la serata sono stati consegnati dei riconoscimenti del GeniusLoci De.Co della Lurss.Onlus, tra cui quello di “Ambasciatrice” e di “Custode d’Identità Territoriale”
A Angelina Auteri, Ad imperitura memoria, il riconoscimento di “Ambasciatrice dell’identità Territoriale” alla Dott.ssa Sara la Delfa e a Don Rocco Zito, i riconoscimenti “Custodi d’Identità Territoriale”
Angelina Auteri, sposata a Ignazio Paternò Castello dei Principi di Biascari, decise di aiutare la povera popolazione di Mirabella prodigandosi per dar vita a un’opera sociale che producesse lavoro e, contemporaneamente, creasse una tradizione. Sorse così l’Opera del Tombolo, ospitata nel principesco palazzo Biscari di Mirabella Imbaccari, dove le giovani artigiane mirabellesi impararono per prime quell’arte che è diventata poi l’orgoglio del paese.
Nel 1924 la baronessa Auteri, madre putativa del tombolo di Mirabella Imbaccari, si recò con il marito in pellegrinaggio a Loreto per celebrare le loro nozze d’argento e fare solenne promessa reciproca di entrare in convento non appena uno dei due fosse passato a miglior vita. Ma evidentemente l’attesa doveva loro sembrare troppo lunga: chiesero a Papa Pio XI i necessari permesse e, nel 1925, lei divenne monaca nel Carmelo di Modena con il nome di Suor Maria di Gesù, lui fu accolto dai Barnabiti di Monza e divenne prete con il nome di Padre Ignazio. Tutto il loro enorme patrimonio venne devoluto in beneficenza. Una storia di straordinaria unicità, che merita di essere raccontata, per tramandarla alle generazioni future.
La De.Co (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, al terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci, afferma Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il Percorso prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.Il nostro percorso si articola in 10 steps da condividere con il territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session del Forum Pa di Roma.
Tra gli steps, appunto i riconoscimenti di Ambasciatrice dell’Identità Territoriale, e Custodi dell’identità territoriale.