Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del MoVimento 5 Stelle di Menfi.
Immaginate di dover costruirvi una casa: firmereste il contratto con il costruttore senza avere visto né il progetto né il preventivo di spesa?
Impegnarsi, firmando delle carte, in un settore così strategico e importante come la gestione dei rifiuti, senza avere fatto un business plan, senza avere un’idea di massima di come verrà gestito il servizio, e ancora senza avere idea dei costi che si dovranno affrontare: vi sembra una scelta saggia?
E’ ciò che abbiamo chiesto alla maggioranza durante lo scorso Consiglio Comunale in merito alla proposta di deliberazione avente per oggetto l’istituzione “Area Raccolta Ottimale all’interno dell’ATO AGRIGENTO PROVINCIA OVEST per l’organizzazione e la gestione del servizio rifiuti. Approvazione schema di convenzione”, e che prevede di assegnare all’Unione dei Comuni il compito di coordinare il servizio di raccolta, trasporto e pulizia, attraverso l’istituzione di un’Assemblea e di un Ufficio Comune, lasciando ai Comuni le competenze economiche e giuridiche sui lavoratori del settore.
Secondo noi non ha senso approvare la stipula di una convenzione tra i Comuni delle Terre Sicane per la gestione dei rifiuti nell’Area di Raccolta Ottimale (ARO) senza conoscere gli obiettivi che si pongono gli atri Comuni appartenenti all’Unione, senza sapere il livello di raccolta differenziata che si può o si vuol raggiungere (70%, 90 % o 30% ??), senza programmare le modalità di smaltimento rifiuti e ancor peggio senza prevedere quali siano i costi del servizio e quindi i vantaggi per i cittadini. In altre parole, perché non redigere prima il piano di intervento in modo da mettere nero su bianco gli obiettivi della nuova gestione e poi procedere all’approvazione della convenzione ARO?
Abbiamo chiesto conto di tutto ciò alla maggioranza consiliare, tramite il nostro portavoce in consiglio comunale, e l’unica risposta che siamo riusciti ad ottenere è stato un “siete poco informati” da parte del Sindaco, che ha sostenuto in maniera irritata che il piano di intervento è “per legge” un passo successivo all’approvazione della convenzione. Dalla maggioranza invece un silenzio assordante.
La Direttiva Generale per l’Attuazione della Gestione Integrata dei Rifiuti in Sicilia, a differenza di quanto sostenuto dal Sindaco, stabilisce come prima fase la perimetrazione delle Aree di raccolta Ottimale, come seconda la redazione dei piani di intervento, e soltanto come terza la sottoscrizione di una Convenzione di Aro, seguita infine dall’avvio delle procedure di affidamento del servizio.
Il MoVimento 5 Stelle ha manifestato in Coniglio Comunale anche altri dubbi e perplessità: perché non modificare il comma che recita che i Comuni sono costretti a stipulare la convenzione anche se gli altri Comuni non aderiscono? Perché non modificare il rimando all’interno di un articolo della convenzione ad un comma inesistente, e la citazione di un articolo di legge abrogato? Perchè il Comune di Sambuca, ad oggi, non ha nemmeno convocato il Consiglio Comunale per discutere se entrare o meno in questa convenzione? Da parte della maggioranza nessuna risposta a queste domande; solo un “abbiamo fiducia nel Sindaco”… Quella maggioranza che è andata in TV a spiegare che l’approvazione della convenzione fra i comuni dell’Unione per la gestione dei rifiuti farà risparmiare i cittadini, senza avere contezza del progetto di gestione dei rifiuti, senza sapere come farà, e soprattutto senza sapere se gli altri comuni avranno i nostri stessi obiettivi.
Ciò che i fedelissimi di Lotà hanno approvato a maggioranza in Consiglio Comunale è solo una ratifica di un accordo politico fra i sindaci dei Comuni dell’Unione, e, al giorno d’oggi, non c’è nessun elemento che assicuri noi cittadini sul raggiungimento dell’obiettivo di ridurre le tasse sui rifiuti e di migliorare il servizio attraverso la convenzione stipulata.
Certo, bisognerà aspettare il piano di intervento per capirlo. Ma se questo fosse stato redatto prima di stipulare la convenzione, anche sotto forma di semplice studio di fattibilità, magari mettendo a confronto più metodi di gestione (ovviamente sempre pubblica, perché noi non discutiamo di altro), forse anche il MoVimento 5 Stelle avrebbe votato favorevolmente.
I rifiuti sono il caposaldo della politica del MoVimento 5 Stelle, e da anni ci battiamo per la “Strategia Rifiuti Zero” con l’obiettivo di raggiungere l’azzeramento della tassa comunale sui rifiuti (altro che l’esigua riduzione del 25% che prevede, non si sa su quali basi, il Sindaco). Invece, per l’ennesima volta, è stato applicato il metodo Lotà sull’iter di questa proposta, e il M5S non ha potuto fare altro che opporsi.
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