L’assessore all’Economia: equilibrio di Bilancio dopo il rischio default
Dal possibile “default” a un sostanziale equilibrio di Bilancio.
L’assessore all’Economia, Bianchi, snocciola numeri e contenuti del disegno di legge di stabilità che, a suo dire, segneranno una svolta nei conti della Regione: «Siamo molto soddisfatti per l’approvazione della manovra, una finanziaria che è un pezzo della rivoluzione della normalità. Finalmente una manovra completa di risanamento dei conti pubblici, interventi per lo sviluppo e il sociale. Abbiamo ritardato a depositare la manovra perché volevamo presentare un documento vero che ha alimentato un dibattito di qualità rispetto agli standard del Parlamento. Non c’è alcun rischio sull’accantonamento di 400 milioni perché rimandano a un accordo col ministero dell’Economia che incontreremo prossima settimana».
Per l’assessore Bianchi è la dimostrazione indiretta che il treno è stato rimesso sui binari giusti. Lo dimostra anche il fatto che le agenzie di valutazione non abbassato il rating della Regione. «Abbiamo resistito – ha aggiunto – ai tentativi dell’opposizione di ricorrere all’esercizio provvisorio. In questo modo avremo dodici mesi per poter programmare le nostre attività. La finanziaria non è solo contenimento della spesa che ammonta a circa 1,5 miliardi di euro, ma contiene anche importanti riforme, come quella dei Confidi e dell’Irfis. Sono stati liberati 15 milioni dell’Ircac bloccati da leggi che risalgono agli anni Ottanta, che potranno essere utilizzate per le strat-up di nuove cooperative».
«Alla Crias – ha continuato Bianchi – sono stati rasferiti 30 milioni dal fondo Irfis per il ritardato pagamento dei mutui. E ancora: gli aiuti ai morosi incolpevoli, cioè a coloro che non possono pagare l’affitto della casa perché rimasti senza lavoro; gli aiuti per il risanamento dei centri storici; l’intesa con la Cassa deposisiti e prestiti e l’Abi per aiutare le giovani coppie e le coppie di fatto ad acquistare la prima casa. Questa non è una finanziaria ragionieristica. Manca solo un tassello: il miliardo di euro per pagare i debiti con le imprese private. Le opposizioni hanno fatto una battaglia contro le imprese siciliane. Sulle entrate la trasparenza è assoluta».
L. M. lasicilia
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