Il piano scatterà in autunno: «Diamo alla Sicilia la continuità territoriale che non ha».
Meridiana sta preparando una proposta choc per far volare i siciliani: meno di 50 euro a tratta, tutto incluso, compreso il bagaglio, per i residenti e i nati in Sicilia.
La compagnia dell’Aga Khan dalla Sicilia vola su varie destinazioni tra cui Napoli, Roma Fiumicino, Milano Linate, Bologna, Torino. Il piano deve essere ancora dettagliato e «partirà in autunno», dice l’amministratore delegato ing. Roberto Scaramella. Ma praticamente siamo già in autunno e quindi è sperabile che entro settembre i siciliani sappiano quali sono i voli low cost di Meridiana.
La campagna promozionale, che presumibilmente dovrebbe essere annunciata martedì 24 settembre, ma forse slitterà di qualche giorno, si baserà su questo concetto: «Regaliamo alla Sicilia la continuità territoriale che non ha». Continuità territoriale che Meridiana ha concordato per le sue rotte storiche Olbia-Fiumicino e Olbia-Linate, mentre non ha partecipato alla gara per Cagliari e Alghero «perché il nuovo regime di continuità è caratterizzato da oneri economico-finanziari inconciliabili con il risanamento in corso e con un assetto economicamente sostenibile». Si tenga presente che finora i sardi pagavano circa 150 euro andata e ritorno per Roma o Milano grazie all’incentivo annuo di 42 milioni versato dalla Regione sarda: e siccome l’incentivo è stato tagliato Meridiana si è vista costretta ad abbandonare le tratte sociali Cagliari e Alghero, tenendo solo Olbia.
Qualcuno chiederà: ma come mai Meridiana propone 50 euro a tratta senza nessun contributo della Regione siciliana, mentre rifiuta le tratte sociali di Cagliari e Alghero sostenute comunque dalla Regione sarda, sia pure con un contributo tagliato? La risposta sta nella forza dei numeri perché noi siciliani siamo cinque milioni, mentre i sardi superano appena il milione. Del resto Fontanarossa punta a fare sette milioni di passeggeri e Punta Raisi è un milione sotto. Sono bei numeri che hanno indotto Meridiana a proporre per i siciliani un prezzo assolutamente competitivo. Meridiana ha un fatturato del 30% con la Sardegna, e spera di fare il 70% con la Sicilia.
Soprattutto punta su Catania aerostazione nevralgica, come ha promesso di fare anche Alitalia – tuttavia con ben altri prezzi – che dovrebbe realizzare una struttura commerciale e rafforzare al massimo Air One con 12 aerei a Fontanarossa e 8 a Punta Raisi. Ma di queste promesse non ne è stata finora mantenuta nemmeno una.
L’augurio è che Meridiana riesca ad allestire una flotta aerea più numerosa in maniera da soddisfare le esigenze di mobilità dei siciliani. In questo modo prenderebbe il posto di Wind Jet, non sarà una compagnia siciliana come quella di Nino Pulvirenti, ma sarà una compagnia «cugina» che arriva dalla Sardegna e può radicarsi bene nella nostra Isola.
Questo dovrebbe automaticamente comportare l’abbassamento delle tariffe da parte di Alitalia, il cui ruolo principale nei confronti della Sicilia dovrebbe essere quello di portare nuove rotte con l’estero per internazionalizzare i collegamenti aerei con la Sicilia e agevolare il turismo.
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