Esercizi commerciali chiusi dalle 8 alle 14 a Niscemi. Ieri spazio agli artisti di strada
Il Coordinamento regionale dei comitati No Muos ed il Comitato “Mamme No Muos”, hanno indetto per oggi uno sciopero generale della città, con un corteo per le vie del centro abitato. La manifestazione partirà alle 9 da Largo Spasimo (Marinnuzza) e si concluderà in piazza Vittorio Emanuele. Allo sciopero generale No Muos aderiscono la Cgil e la Confederazione italiana agricoltori (Cia).
«La presenza della Base con le sue 46 antenne e l’impianto Muos – si legge in una nota del Coordinamento regionale dei Comitati No Muos – creerà un marchio negativo indelebile per tutte le attività economiche locali e soprattutto per l’agricoltura».
Il programma prevede anche oggi dalle 8 alle 14 la chiusura di tutte le attività commerciali per ribadire il No al Muos e la rivendicazione del diritto alla pace, alla salute ed a vivere in un ambiente non contaminato dall’elettrosmog invisibile che si teme che le mega antenne possano causare.
Ieri pomeriggio fino a tarda sera inoltre, la città si è riempita di artisti “No Muos” che si sono esibiti con spettacoli, performance e concerti. Il Teatro Coppola di Catania infatti ha promosso la costituzione di un “Comitato artisti No Muos”, al quale hanno già aderito 154 artisti di tutta Italia, ovvero musicisti, teatranti, artisti visivi, performers, scrittori e street artists.
Martedì scorso, invece, una delegazione costituita dal capogruppo di Sinistra ecologia libertà della Commissione difesa Donatella Duranti, da Erasmo Palazzotto, coordinatore di Sel in Sicilia, entrambi deputati, dal prof. Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino, studioso dei campi elettromagnetici, hanno effettuato una visita ispettiva alla Base di Ulmo, dove la Marina militare statunitense intende completare l’installazione della quarta stazione terrestre Muos.
«Per la prima volta – scrive in una nota il Coordinamento regionale dei comitati No Muos – ha avuto accesso diretto alla Base il prof. Massimo Zucchetti come persona di fiducia del Coordinamento. La delegazione è stata ricevuta da autorità militari americane ed italiane. Il prof. Massimo Zucchetti ha obiettato sul piano tecnico e scientifico la realizzazione dell’impianto ed i militari americani e il console Donald Lee Moore – aggiunge la nota – hanno ammesso che il Muos non sostituirà le 46 antenne esistenti nella Base e che, pertanto, resteranno attive. L’ispezione parlamentare ha consentito di appurare che l’inclinazione delle parabole Muos della stazione di Niscemi è di gran lunga minore rispetto a quelle delle altre tre stazioni Muos del pianeta, ovvero da un minimo del 5% ad un innalzamento massimo del 17 o 18% e con la conseguenza che rischiano di essere puntate quasi in superficie e quindi, verso la popolazione dell’isola. E’ emerso anche che le nuove centraline che dovrebbe fornire il Ministero della difesa per il monitoraggio delle emissioni non sono state installate. I vertici militari hanno ribadito l’importanza strategica delle antenne Muos a Niscemi. Il comandante della Base di Sigonella Christopher Dennis ha detto che la Sicilia ha un ruolo strategico unico al mondo per la sua posizione geografica».
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