Esclusivo: il video di Bernardo Provenzano in carcere.
Per la prima volta dalla sua cattura, nell’aprile del 2006, vediamo il boss Bernardo Provenzano, detenuto a Parma in regime di 41bis. Guardando questi video la procura di Palermo ha aperto un’indagine per fare luce sui tanti misteri che ancora una volta avvolgono “zu Binnu”.
Servizio Pubblico è venuto in possesso delle immagini esclusive del super Boss registrate dalle telecamere di sorveglianza del carcere di Parma, dove è detenuto in regime di 41 bis, e che sollevano grandi interrogativi. È la prima volta, dal giorno della sua cattura, nell’aprile del 2006, che vediamo in video il boss Bernardo Provenzano. “Pigghiasti lignate?” chiede il figlio minore di Provenzano a colloquio col padre. “Lignate, sì. Dietro i reni…” risponde zu Binnu. È guardando questi video registrati dal carcere di Parma che la procura di Palermo ha aperto un’indagine per fare luce sui tanti misteri che ancora una volta avvolgono il super Boss. Bernardo Provenzano ha davvero tentato il suicidio nel maggio 2012? Davvero, come riferiscono più fonti, il boss sarebbe stato prossimo a un’eventuale collaborazione? E, infine, qual è la dinamica delle numerose cadute registrate in cella nel corso dell’ultimo anno, in particolare l’ultima che l’ha ridotto in coma?
Le scorse settimane il legale della famiglia, l’avvocato Rosalba Di Gregorio, aveva chiesto la revoca del carcere duro, la sospensione dell’esecuzione della pena per motivi di salute, ma l’istanza è stata respinta. Il 27 maggio inizia il processo sulla trattativa Stato-mafia: degli 11 imputati rinviati a giudizio ne resteranno solo 10. L’undicesimo è proprio il boss Bernando Provenzano, secondo l’accusa il principale protagonista della trattativa, la cui posizione è stata stralciata in quanto ritenuto dal Gup Piergiorgio Morosini incapace di intendere e di volere.
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