La scure del commissario su Finanziaria e Tabella H

La scure del commissario su <strong>Finanziaria e Tabella H</strong>

Il prefetto Aronica ha ritenuto non legittime molte norme della manovra della Giunta Crocetta. Impugnato il 30% degli articoli. Cassati i 25 mln di contributi a pioggia.

L’Assemblea regionale siciliana si riunisce questa mattina per approvare un ordine del giorno che autorizza il presidente della Regione a pubblicare il Bilancio e la Finanziaria, senza le numerose parti impugnate dal Commissario dello Stato.

Carmelo Aronica
Il prefetto Carmelo Aronica

Il prefetto Carmelo Aronica ha usato la scure, come mai accaduto prima, intervenendo su norme ritenute non legittime, ma che avrebbero potuto aiutare l’economia siciliana in questo difficile momento.

«Anche se non fanno certo piacere – ha dichiarato l’assessore all’Economia, Luca Bianchi – accolgo le censure del Commissario con estrema serenità, perché è fatta salva la tenuta complessiva della manovra finanziaria. In soli cinque mesi, abbiamo predisposto un bilancio regionale vero e trasparente, che ha retto bene, coprendo 2,3 miliardi di risorse mancanti, facendoci carico del “buco” 2012, con un’operazione limpida sul lato delle entrate e una profonda riqualificazione della spesa. Di fronte ad un’operazione del genere, nulla poteva darsi per scontato. Se necessario, torneremo tempestivamente su alcune materie con interventi normativi. Altre misure rimaste per la via, rientreranno nel piano per lo sviluppo che definiremo già nelle prossime settimane con le parti economiche e sociali». Anche per il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Nino Dina, «l’impugnativa del commissario dello Stato non intacca l’impianto del bilancio».

Un «grazie di cuore» al prefetto Aronica lo ha rivolto Antonio Presti, il mecenate creatore di Fiumara d’arte, che aveva rinunciato agli 80 milioni previsti dalla «Tabella H», interamente cassata: «E’ una vittoria politica della cultura, la bocciatura della “tabella H”. Ora la politica colga l’occasione per cambiare rotta e restituire dignità e bellezza alla Sicilia. Adesso sarebbe giusto istituire una commissione tecnica per stabilire insieme con la Regione il criterio e i modi per avviare un dialogo con il mondo culturale siciliano». Per il capogruppo all’Ars dei Drs, Giuseppe Picciolo, «turba una impugnativa così complessa che mina la stessa autonomia regionale. Occorre una riflessione politica con il presidente Crocetta per verificare l’agibilità delle scelte economiche del governo. Noi, per esempio, non avevamo votato la tabella H».

Secondo Pippo Gianni, «non si era mai visto che nella legge finanziaria venisse impugnato il 30% degli articoli. Mi pare che il presidente Crocetta e il suo governo debbano comprendere che si intacca lo stesso impianto tecnico dell’esecutivo che viene bocciato sonoramente. E’ il momento di tornare alla responsabilità politica vera».
Marco Falcone, vice capogruppo del Pdl: «Come ha certificato la pesante scure del Commissario dello Stato, il bilancio e la finanziaria del governo Crocetta, da noi ampiamente contestata, è risultata di eccessivo rigore, di nessuno sviluppo, ma con consistenti sacche di privilegio».

Rammaricato per la bocciatura della norma sulla ricomposizione fondiaria, il presidente di Confagricoltura-Sicilia, Francesco Natoli: «Era l’unico e vero intervento in favore dello sviluppo del settore agricolo contenuto nella finanziaria». Natoli ha manifestato preoccupazione anche per la bocciatura dell’esenzione dell’Irap a favore delle aziende condotte da giovani e donne e quella sui Consorzi di bonifica, «anch’essa bocciata e che rischia di gravare sui già magri bilanci aziendali». Per Gaetano Mancini (Confcooperative), «l’impugnativa dell’articolo sull’Irfis-FinSicilia, ha confermato le nostre perplessità sull’eventuale fusione Irfis-Crias-Ircac. Bene il tavolo sul credito aperto dall’assessore Vancheri». Gino Ioppolo (Lista Musumeci): «Bene abbiamo fatto a non votare la manovra, perché oltre ad essere inadeguata, è anche illegittima». Enzo Vinciullo (Pdl), «la maggior parte delle norme impugnate, sono state approvate, senza essere passate dalla commissione Bilancio». Un plauso al prefetto Aronica, anche dal segretario regionale della Uil, Claudio Barone.

Il testo della Finanziaria in versione integrale. Il contenuto dei 77 articoli della legge che ha fatto sperare, discutere, litigare. E che è stata approvata dal Parlamento siciliano alle prime luci del primo maggio. Qui sotto potete leggere e scaricare il documento al momento al vaglio del Commissario dello Stato e i vari allegati. Tra cui la famigerata “Tabella H”

IL TESTO DELLA FINANZIARIA

ALLEGATO 1

ALLEGATO 2 (ex Tabella H)

TABELLA A

TABELLA B

TABELLA C

TABELLA D

TABELLA E

TABELLA F

TABELLA G

TABELLA I

TABELLA L

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