“Ticket sanitari più bassi per chi ha redditi più bassi e malattie gravi”. Lo ha annunciato a Ditelo a Rgs l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.
“Dobbiamo fare i conti con risorse ridotte -ha detto l’assessore- e stiamo lavorando alla riformulazione dei ticket. Ovviamente l’orientamento è quello di tutelare le fasce deboli e far pagare meno chi è più povero e ha gravi malattie: puntiamo a garantire l’esenzione per patologia a chi ha malattie croniche come ipertensione o diabete, tanto per fare due esempi comuni. Definiremo presto tutto in giunta facendo bene i conti insieme al presidete e agli altri assessori”.
Lucia Borsellino alla trasmissione ha anche annunciato che “entro due mesi sarà deciso il nuovo assetto della rete ospedaliera: definiremo cioè gli organici e potremo bandire i concorsi per i medici a tempo indeterminato”.
L’assessore ha ricordato che attualemente le esenzioni riguardano per reddito chi appartiene a un nucleo familiare con un reddito annuo inferiore a 36 mila euro e ha meno di sei anni o più di 65 anni. “Stiamo lavorando per rendere i ticket più equi garantendo l’equilibrio del sistema e la sostenibilità”.
L’assessore in trasmissione ha rinnovato l’appello ai medici a mantenere sempre la massima attenzione sulle prescrizioni. I medici di famiglia dovranno evitare ogni minimo spreco nelle prescrizioni di alcune medicine per eliminare entro fine anno sperperi che oggi costano oltre 53 milioni. L’assessore ha ricordato che la spesa siciliana sfora risulta a livello pro-capite fra le più alte: 180 euro contro i 150 della media italiana. “Abbiamo monitorato i consumi in cui si registrano le maggiori differenze e fornito indicazioni per migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni. E aumenteremo i controlli sulle ricette”.
In particolare risultano sprechi, e ci saranno maggiori controlli, sui seguenti tipi di farmaci: gli inibitori di pompa acida utilizzati per fronteggiare il reflusso gastroesofageo e quella che viene genericamente indicata come acidità gastrica, i farmaci che curano problemi alle vie respiratorie (i mucolitici), i medicinali contro i problemi causati dal colesterolo, gli antibatterici, le medicine per curare le malattie delle ossa, le terapie contro il diabete.
Per individuare il surplus è stato imposto ai manager delle Asp di concordare con le principali associazioni di categoria dei target mensili da distribuire ai medici di famiglia. Che a loro volta dovranno restare al di sotto di questi tetti prescrivere. Ogni mese il rispetto di questi limiti verrà verificato e i medici che si sono discostati dal target spiegano in assessorato -potrebbero essere sanzionati, così come i manager pubblici.
L’assessore ha puntualizzato: “Nessun taglio all’assistenza o ai farmaci. Ma vogliamo soltanto fermare gli sprechi e garantire le giuste cure a tutti”.
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