Sembrano comunicazioni in codice, tutte da decifrare: 730, Cud, Obis/m, Caf, Pin, Web.
La guerra fredda della dichiarazione dei redditi si combatte a suon di sigle. Arabo per i tanti pensionati della provincia di Trapani che in queste settimane si trovano a dover affrontare la novità imposta dalla spending review del governo Monti.
Ossia che il Cud, la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati, non sia più inviata dagli enti previdenziali per posta in forma cartacea come avvenuto fin qui. Una scelta fatta nella legge di stabilità per limitare i costi ma che sta mettendo in subbuglio le persone più anziane che tra Internet e nuove tecnologie si muovono con grande difficoltà.
Confartigianato Imprese Trapani, attraverso il suo Presidente Orazio Bilardo, nei giorni scorsi, ci era andata giù dura: «L’Inps ha deciso di attuare la spending review accanendosi sui pensionati, togliendogli ciò che spetta loro di diritto. Il mancato invio postale del Cud e del modello Obis/m (ossia la busta paga) ha lasciato i pensionati da soli, costretti a vedersela con il computer e per molti nell’oggettiva impossibilità di potersi stampare da soli un certificato importante. Per questo motivo, con la collaborazione di tutte le nostre strutture INAPA, per il Patronato, e ANAP per l’associazione dei pensionati, abbiamo deciso di fornirlo noi subito e gratuitamente».
E’ possibile rivolgersi agli uffici Confartigianato, presenti nei Comuni di Alcamo, Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, Santa Ninfa e, naturalmente, Trapani per avere la stampa dei modelli CUD e OBisM. Il servizio è gratuito e viene offerto a tutti quelli che si rivolgono ai nostri sportelli.
Con grande atto di responsabilità la Confartigianato Trapani – unitamente al proprio centro di assistenza fiscale, al patronato INAPA e al sindacato pensionati ANAP – ha infatti deciso di mettere in campo un significativo sforzo organizzativo per offrire a tutti quelli che si rivolgono ai propri uffici, la stampa gratuita dei modelli CUD e OBisM, che da quest’anno l’Inps e altri enti non inviano più direttamente a casa per effetto dei tagli della spending review decisa dal Governo Monti.
Per ottenere i due modelli è infatti necessario collegarsi telematicamente al sito internet dell’Inps procurandosi l’apposito codice Pin, ma una tale procedura per molti pensionati, ma anche per altri cittadini, può risultare complessa.
Gli uffici Confartigianato sono dunque a disposizione per agevolare tutti i pensionati e lavoratori che avranno necessità di procurarsi i modelli per la dichiarazione dei redditi, ma anche semplicemente per controllare l’ammontare della pensione (l’OBisM è per il pensionato l’equivalente della busta paga) ed eventuali diritti non ancora riconosciuti (assegni familiari, integrazione al minimo, 14^ mensilità, ecc…).
Occorre recarsi per l’assistenza presso le singole sedi Confartigianato, oppure telefonare direttamente alle sedi (sul sito www.confartigianato.net sono a disposizione indirizzi e numeri di telefono). Non c’è comunque una particolare urgenza nel recarsi presso le sedi sindacali perché c’è tempo sino al 31 maggio per espletare le scadenze fiscali.
La stampa cartacea del modello CUD e OBisM interessa tutti i pensionati e le pensionate, ma anche i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che nel 2012 hanno percepito indennità di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione, malattia, maternità con pagamento diretto da parte dell’Inps, pensione di reversibilità, assegno di invalidità, infortunio.
Possono richiedere la stampa del CUD anche coloro che non fanno la dichiarazione dei redditi per verificare la corretta compilazione.
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