E’ importante educare alla sana alimentazione nelle scuole, la materia va insegnata soprattutto oggi che i modelli di famiglia hanno perso l’abitudine del tutti a tavola a mangiare sano, oggi che tutti si disperdono in pub e in ogni genere di aperitivo, oggi che le mamme non stanno più sempre a casa come prima, e un bambino delle elementari sa come è fatto un telefonino ma non sa come viene fuori una zucchina.
La sana alimentazione è una materia da imparare a scuola, dicono gli esperti. Sarebbe bello ma non è all’ordine del giorno.
I numeri di grassi e soprappeso che non conoscono l’alimentazione sana, fino al 2009 erano da record: La Sicilia è la Regione a più alta densità di bambini obesi d’Europa. E con questo dato la Fondazione Iulm ed altri soggetti presentavano in marzo 2009 il progetto “Food Dudes” e sceglievano la Sicilia proprio per il suo record europeo. Un programma di un anno con il coinvolgimento di alcune scuole elementari di Catania, Palermo, Ragusa, Agrigento.
La Sicilia diventava la prima regione italiana a sperimentare il programma testato in diversi Paesi d’Europa.
Obiettivo: interventi psicoeducativi e clinici volti alla prevenzione e al trattamento dei disturbi alimentari. Un anno fra i bambini di Palermo, al Gonzaga, alla Turrisi Colonna. Poi la Regione sospendeva il finanziamento e il progetto si fermava. Ma seguivano altre iniziative come “Frutta a scuola”, che si concludeva male pure, con una serie di inchieste giudiziarie e due ex ministri indagati.
Il Professore Silvio Buscemi di Palermo spiega che “la sana alimentazione a scuola dovrebbe essere come l’ora di religione”.
Educazione alimentare oggi, il tema ritorna in primo piano con i progetti scolastici in Gran Bretagna dove si tenta l’inserimento fra le materie che si studiano sui banchi. Novità anche in Campania (campione 2012 di cambini soprappeso e obesi, dati del ministero della Sanità), ed è la proposta del Presidente dell’Osservatorio regionale della Campania per la Dieta Mediterranea, Vito Amendolara: inserire a scuola la Dieta mediterranea, che è patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, un voto sull’alimentazione nelle pagelle degli studenti italiani.
E, ultima novità a Palermo, dove la Facoltà di Medicina avvierà in aprile un programma in quattro scuole elementari di Borgo Nuovo e di altri quartieri. Intano in umeri aggiornati sui bambini di Palermo. “Dalla ricerca del ministero Occhio alla Salute” – spiega il professore Silvio Buscemi – emerge che a livello nazionale è in leggero calo la percentuale di cambini in soprappeso, era il 40% ed è scesa a 32,10% obesi e 22 sovrappeso”.
A Palermo, su 500 ragazzi delle superioric’è un 10% di obesi e 20% soprappeso. E da aprile partirà “A scuola con gusto”, una inizitiva di Medicina e alcune associazioni siciliane. Laboratori di cucina, visite nei luoghi dell’alimentazione, tutto per dare ai bambini il know how che è venuto meno e studiare a scuola l’alimentazione sana.
Insegniamo l’alimentazione corretta ai bambini. Che diventi materie nelle scuole!
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.