Last updated on Marzo 21st, 2013 at 08:49 am
Il Pds intende saggiare con un referendim consultivo l’indice di gradimento dei siciliani e dei calabresi sul Ponte. La proposta sarà formalizzata al prossimo governo nazionale. Lo hanno comunicato in conferenza stampa Rino Piscitello, Roberto Di Mauro, Antonio Scavone e Pippo Reina.
Per il Pds «la scelta del governo Monti prima di inserire in Finanziaria norme capestro e, poi, di non prorogare i termini, ha chiuso di fatto l’ipotesi di realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. Con gravi ripercussioni non solo sul piano finanziario per le concomitanti sanzioni penali, ma anche su quello delle prospettive di crescita della Sicilia».
Le penali che lo Stato dovrà pagare ammonteranno quasi alla stessa cifra che la parte pubblica dovrebbe spendere per la costruzione dell’opera: un miliardo e mezzo.
Crocetta: «Il Ponte sullo Stretto non l’abbiamo cancellato noi, ma la finanza, non ci sono i fondi. Per quanto ci riguarda stiamo puntando a risolvere i problemi dei trasporti siciliani con piccole e grandi opere. Il resto è fantascienza, è solo ideologia che non serve a nulla. Ci vuole mezz’ora per traghettare, non mi sembra così complicato».
Caputo (Pdl): «La mancata costruzione del Ponte oltre la Sicilia penalizza l’Italia che, così, perde un’occasione unica per dimostrare la sua capacità di mettere in cantiere una mega struttura che la porrebbe tra i Paesi tecnologicamente avanzati». lasicilia
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