E’ come un fiume in piena, il presidente della Regione, Crocetta, dopo la lunga giunta finita a notte fonda, con l’adozione di importanti delibere: dal trasferimento di 90 dipendenti dell’assessorato al Territorio e Ambiente (ne parliamo accanto) alla denuncia dell’affidamento di importanti appalti a una impresa di presunti mafiosi da parte del Consorzio autostrade siciliane.
La giunta ha anche nominato dirigente generale del dipartimento delle Attività produttive Alessandro Ferrara, soprintendente ai Beni culturali di Ragusa.
Per evitare che in vista del voto del 24-25 febbraio possa riprendere vigore il «nominificio», è stata varata una direttiva che impone, a partire da lunedì prossimo e fino alla fine della campagna elettorale, di bloccare tutte le nomine a carattere discrezionale da parte degli assessori regionali. «Non vogliamo seguire le orme dei nostri predecessori», ha spiegato il governatore.
Non saranno sostituiti neanche i commissari degli Iacp, scaduti nei giorni scorsi. I loro poteri, ad acta, sono stati attribuiti al direttore generale dell’assessorato alle Infrastrutture, Vincenzo Falgares, che si potrà avvalere della collaborazione dei Genio civile per eventuali emergenze.
Il governo regionale, insomma, pretende professionalità e dirittura morale dai dipendenti, ma nello stesso tempo impone rigide regole a sé stesso. «Trattandosi di elezioni nazionali – ha rilevato il presidente Crocetta – non avremmo alcun obbligo di non fare nomine. Abbiamo scelto, invece, di sospendere tutto, tranne che non si presentino dei casi in cui è necessario intervenire». Una mossa con cui Crocetta intende mettersi al riparo da eventuali critiche, essendo in corsa per il Senato il movimento «il Megafono-Lista Crocetta». Il presidente della Regione intende così evitare polemiche durante la campagna elettorale che lo vedrà comunque coinvolto.
Rispetto all’allarme sulle spese dell’assessorato al Turismo, lanciato da Battiato, Crocetta ha detto. «L’assessore Battiato farà una grande programmazione anche con pochi fondi, statene certi. Battiato è in questo momento in una tourneé che lo vedrà impegnato fino alla prossima primavera».
Il presidente della Regione, dopo la Formazione professionale e il Territorio, ha lasciato intendere che presto rivolgerà le sue attenzioni anche al dipartimento del Turismo, in seguito alle denunce fatte dal cantautore su presunte «gravi irregolarità». «C’è stata una mostra finanziata con tre milioni di euro. Con questa cifra facevamo venire La Gioconda in Sicilia – ha ironizzato -. Qualcuno di voi ne ha notizia? Io no, pur essendo un appassionato d’arte».
In realtà di tratterebbe di tre mostre, tra esse collegate, allestite nell’ambito del Circuito del Mito. Mostre che hanno avuto un unico fornitore, non siciliano, acquistate per 3 milioni e 400 mila euro. Era già stato dato un anticipo. Ma il dirigente generale Alessandro Rais ha bloccato il pagamento del resto della somma dovuta. Peraltro, si tratta di iniziative effettuate a valere sui fondi europei. La commissione Ue ha riscontrato anomalie su diverse spese dell’assessorato al Turismo per le quali ha bloccato i rimborsi.
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi