Ripartiti tra le regioni fondi per un totale di quasi 112 milioni di euro destinati all’adeguamento antisismico degli edifici scolastici.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 9 gennaio 2013 è stato pubblicato il decreto 3 ottobre 2012 del Ministero delle Infrastrutture, recante l’approvazione del programma di edilizia scolastica nell’ambito del “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”.
Il programma prevede la riqualificazione di 989 edifici scolastici per un costo stimato complessivo di 111.800.000,00 euro, si avvale di fondi Cipe ed è articolato negli interventi dettagliati nelle tabelle allegate al decreto che riportano, tra l’altro, l’indicazione del Comune, la denominazione dell’edificio scolastico e l’importo preventivato per gli interventi corrispondente al limite superiore del finanziamento statale.
Sono finanziabili solo gli interventi legati all’adeguamento antisismico degli edifici scolastici. Inoltre, si legge nel decreto,
sono considerate ammissibili a finanziamento, per una quota non superiore al 75%, le opere che, rispettando le finalità del piano, sono destinate alla costruzione, in altro sito dello stesso comune, di un nuovo edificio scolastico in sostituzione di uno esistente da demolire o da destinare ad uso diverso da quello scolastico esclusivamente nei casi di estrema necessità e a fronte di particolari documentate condizioni sfavorevoli connesse alla natura del sito e all’assoluta diseconomicità dell’intervento di ristrutturazione, anche in rapporto alla durata e complessità dei lavori e alle esigenze di funzionalità e di razionale organizzazione del servizio scolastico”. In tali casi, la cofinanziabilità dell’opera è subordinata ad una serie di requisiti.
Nel decreto viene poi disciplinata l’erogazione dei contributi (art. 3), la quantificazione definitiva del finanziamento ed economie (art. 4), la vigilanza e il controllo (art. 5), la revoca del finanziamento (art. 6) e infine l’autorizzazione all’utilizzo dei contributi pluriennali (art. 7).
Considerazioni numeriche sul valore della vita
Facciamo un esempio pratico:
la Sicilia ha circa 5 milioni di abitanti ed ottiene nr. 10 interventi per 910.000, quindi vengono spesi per abitante 0,18 euro circa;
la Lombardia a poco meno di 10 milioni di abitanti ed ottiene nr. 330 interventi per 36.929.000, quindi vengono spesi per abitante 3,69 euro circa.
Quindi vuol dire che la vita di siciliano vale 20 volte meno rispetto a quella di un lombardo pur avendo un rischio sismico più del doppio.
Considerazioni numeriche sul valore di un decreto
Se prendiamo in considerazione che “gli interventi sono legati all’adeguamento antisismico degli edifici scolastici” e che la Regione Lombardia ricade quasi tutta in zona 4 (le possibilità di eventi sismici sono basse), ci si chiede:
- gli istituti scolastici della florida Lombardia sono in gran parte fatiscenti?;
- il Dipartimento della Protezione Civile prevede già un futuro di terra ad alto rischio per la Lombardia?;
- questo gran quantitativo di interventi sarà sufficiente per far abbassare il livello di rischio per la Lombardia e parificarlo a quello degli eccellenti istituti siciliani?;
- come si giustifica che quasi tutto il centro sud, pur essendo a più alto rischio sismico rispetto al nord, ha avuto solo briciole?;
- come mai il governo tecnico del “super partes” del Senatore Monti ha potuto avallare tale scempio nelle ripartizione dei fondi?;
- forse queste somme, di tutti i contribuenti italiani, sono l’anticipo del 75% di imposte che la Lega Nord vuol mantenere?;
- ma dove erano e a cosa pensavano tutti i politici meridionali, dentro e fuori le commissioni, quando é stato portato avanti questo becero risanamento delle scuole del florido nord?.
Considerazioni numeriche sul valore elettorale
Le amare riflessioni finali le fate voi quando adrete alle urne e pensate di votare chiunque e di qualsiasi partito politico, che nei fatti storici e nella sostanza quotidiana, ha sempre considerato il Sud come il BANCOMAT del Nord.
Ricordandovi che la vita dei vostri figli vale 5 centesimi rispetto ad 1 euro dei dolci bimbi lombardi, senza considerare il rischio sismico.
download: vedi la mappa sismica italiana e la ripartizione dei fondi per regione
Il punto d’arrivo lo conosco, é il percorso che mi interessa.
Oltre che un modo inquietante di agire che definisco di mala politica, é veramente umiliante e devastante continuare a subire nuovi e vecchi gattopardi della politica, da sud a nord, che continuano ad avallare tutto ciò.
In silenzio e facendo finta che tutto questo non é reale.