Last updated on Gennaio 11th, 2013 at 09:06 pm
«Mi sono divertita tantissimo», racconta la sicilianissima Miss Italia 2012, Giusy Buscemi, protagonista del nuovo calendario voluto da Patrizia Mirigliani per consacrare l’evoluzione della bellezza femminile attraverso la moda degli ultimi settant’anni.
I dodici scatti realizzati dal fotografo Claudio Porcarelli, anche lui come Giusy alla prima esperienza con un calendario, sono un omaggio agli stilisti che hanno segnato la storia del costume dagli anni 40 ai giorni nostri. Dalle sorelle Fontana a Valentino e Armani, passando per Chanel, Dior, Paco Rabanne, Mary Quant, Saint Laurent e Versace, i mesi scorrono come un piano sequenza della storia al femminile, fatta non solo di stoffe, tagli pregiati, accessori e maquillage, ma anche dei cambiamenti sociali e culturali che della moda sono stati ispiratori nel tempo. Ecco perché il calendario si chiama “Stili di donne, stili di vita”, privilegiando il vissuto che quegli abiti – tutti rigorosamente originali – rappresentano nel mutamento del costume, del mondo femminile sempre in cammino.
Il calendario, arrivato alla decima edizione, anche quest’anno non è in vendita e con contiene informazioni commerciali, ma è un “regalo al pubblico”, che chiunque può guardare sul sito www. missitalia. it. Il prossimo anno dovrebbe essere dedicato alla bellezza dei luoghi italiani, in collaborazione con l’Unesco. Se il progetto andrà in porto, anche lì la Sicilia avrà il suo posto d’onore.
«Giusy ha un bel temperamento e ha interpretato questi abiti più da attrice che da modella», dice la Mirigliani, prevedendo che anche per questa Miss Italia siciliana si potranno spalancare presto le porte del cinema. Un sogno nel cassetto che la giovanissima Miss ha già iniziato a coltivare, frequentando un corso di recitazione presso la Luiss, organizzato da registi del calibro di Pupi Avati.
Negli splendidi occhi e nella freschezza del sorriso, la Buscemi ha ancora lo stupore del terremoto che la sua vita ha subito con la vittoria del concorso di bellezza. A chi le chiede come si immagina tra dieci anni, risponde con cautela: «Devo stare attenta, fino a qualche mese fa immaginavo tutt’altro rispetto a quel che è accaduto. A luglio mi sono diplomata al liceo scientifico e pensavo di iscrivermi a Medicina. Poi ho tentato Miss Italia e ora sono qui… tutto è cambiato, ma tra dieci anni mi immagino con una carriera ben avviata come attrice, e con una famiglia».
Porcarelli, da fotografo di cinema che ha curato nei dettagli i set di ogni scatto, è convinto che Giusy ce la farà, grazie a un talento naturale per l’interpretazione. «E’ stata sempre all’altezza del suo ruolo – spiega – si è inserita in modo sorprendete in un mondo a lei sconosciuto fino a tre mesi fa». E non è un caso. La Buscemi non si è affidata solo all’intuito o all’improvvisazione. «Ho studiato, attraverso vecchie immagini, il portamento delle femme fatale degli ‘40, delle pin up dei ‘50 e delle figlie dei fiori degli anni ‘70 – racconta la ragazza – il mio obiettivo non è stato quello di “vestire la moda” di allora, ma di capire e riproporre lo stile di chi quella moda l’ha vissuta».
Un contributo importante, in questo senso, è arrivato anche da donne che sono state protagoniste o spettatrici dirette di quegli anni e hanno lasciato le loro testimonianze scritte sul calendario: attrici come Silvana Pampanini e Elsa Martinelli, e giornaliste, come Laura Laurenzi e Brunella Tocci, unica Miss Italia che nel ‘55 stracciò tre contratti cinematografici per diventare cronista della Rai.
Scarica il nuovo calendario di Miss Italia 2012, Giusy Buscemi
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