Approvazione dell’esercizio provvisorio, disegni di legge sulla proroga dei contratti dei precari e quella degli Ato rifiuti sono stati gli ultimi impegni del 2012 per il presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Salvato, dal dissesto finanziario, la città di Messina grazie alla creazione di un fondo di 40 milioni di euro, come prevede un’apposita legge per le amministrazioni locali a rischio di default, a condizione che presentino un realistico piano di rientro dal deficit. In Sicilia sono diversi i comuni in pre-dissesto e in Aula è stato lamentato che per essi non è stato adottato alcun provvedimento. Il presidente della Regione ha replicato che nessun altro Comune, tranne Messina, ha presentato la documentazione prevista dalla legge. E, quindi, non è stato un «trattamento particolare».
Il presidente della Regione non ha nascosto la sua soddisfazione per il primo esame d’Aula superato brillantemente dal suo governo che ha portato a casa l’approvazione di ben quattro disegni di legge – la proroga dei precari è stata votata all’unanimità – anche se si tratta di norme tampone per fronteggiare emergenze come quella dei rifiuti.
Economie ulteriori il governo Crocetta intende realizzare con il disegno di legge di stabilità che prevede, tra l’altro, la revisione del contratto con il Consorzio autostrade siciliane che dovrebbe consentire un risparmio di 30 milioni di euro. Con lo stesso disegno di legge sarà istituito presso l’assessorato delle Attività produttive un «Fondo per il microcredito» a sostegno delle di attività artigianali e di piccole medie imprese. Fondo che sarà alimentato «con le somme annualmente versate dall’Assemblea regionale siciliana provenienti da contributi volontari di deputati regionali o di terzi, lasciti… ». E’, in pratica, la norma che permetterà ai quindici deputati del Movimento 5 Stelle di versare la parte eccedente l’indennità loro spettante. I «grillini» hanno deciso che il loro stipendio mensile sarà di 2.500 euro nette. Il resto tornerà nelle casse regionali per aiutare il mondo della produzione.
Con il disegno di legge di stabilità, come già scritto, saranno introdotti ticket nella sanità: 1 euro per ogni ricetta medica: 10 euro al giorno per la prima settimana di ricovero ospedaliero per coloro che hanno un reddito lordo superiore ai 50 mila euro; 25 euro al giorno per coloro che hanno un reddito superiore ai 100 mila euro. Dall’ottavo giorno in poi il contributo si riduce del 50%.
La spesa regionale sarà sottoposta ad una verifica trimestrale. Per gli inadempienti saranno previste sanzioni. Un sistema sanzionatorio ed un premiale, il presidente della Regione intende introdurlo anche negli enti locali. «Ognuno – ha detto Crocetta – deve assumersi le proprie responsabilità e fare il proprio dovere. La Regione non ripianerà più i debiti di nessuno».
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