E’ NATO

<strong>E’ NATO</strong>

Si amici, al posto di dirvi Buon Natale, vi dico: è Nato!

La scena della natività
con San Giuseppe, la Vergine Maria e Gesù Bambino

Perché dire buon Natale, in questo momento è scontato. Natale significa che qualcuno è Nato, e allora l’annuncio, l’augurio che voglio farvi proprio ora è: E’ NATO!

È nato nelle migliaia di Chiese della nostra Sicilia che in questa ora si affollano di quelli che possiamo definire i “natalini”, cioè che si mettono la coscienza a posto e almeno una volta all’anno ci vanno … in Chiesa. È la notte più romantica, i canti, l’incenso, le musiche. Poi ci si va insieme tutta la famiglia. Ho in mente per ora le immagini del film “Parenti serpenti”. Si quella notte tutti insieme si va in Chiesa … per farsi vedere, si dagli altri, ma non da Colui che è Nato. Per fortuna, colui che è Nato ci vede e non solo se abbiamo o no pelliccia e gioielli, ma soprattutto vede i nostri cuori.

Comunque, è Nato! È nato anche per voi che siete rimasti a casa, a giocare a carte, e che poco fa a mezzanotte, vi siete alzati per brindare, una fetta di panettone, e poi di nuovo a giocare. È nato!

È nato nelle famiglie dove quest’anno la terra ha tremato e ha portato via tutto. Ha tremato la terra, ma loro non erano il terremoto, e la lezione che ci stanno dando è grande, per cui anche per loro è Nato e nella rossa Emilia come molti la chiamano ieri facevano vedere che nelle nuove baracche consegnate alcuni hanno messo per prima cosa il presepe.

Certo dovrebbe essere così, il primo a entrare in casa è il nuovo nato, ma molto spesso non è così.

È nato anche in America, nelle case dei bambini uccisi mentre erano a scuola.

È nato anche in Afganistan, nelle case delle bambine morte perché giocavano e hanno trovato una mina per caso.

È nato anche se ancora ieri in Siria un bomba è esplosa davanti a un panificio facendo decine di morte… Betlemme è la città del pane e davanti a un negozio di pane si nega questo diritto sacrosanto che è la vita umana.

È nato nelle case dei militari italiani uccisi quest’anno.

È nato, stranamente, in un parlamento vuoto. Si il nostro, pensate, lì è nato…ma forse, fatemi passare la cattiveria, lì è nato e lì muore ogni giorno perché lì dentro Lui non c’è mai entrato.

È nato nelle carceri e negli ospedali, nelle carceri sopra follate e negli ospedali dove i pazienti oltre a essere malati devono essere molto pazienti.

È nato nelle nostre belle città di Sicilia, in preda alla crisi si, ma belle lo stesso, bagnate dal mare celeste e indorate dal sole, dal nostro sole.

È nato … e discutono se anche oggi i centri commerciali devono essere aperti. Se si aprono i centri commerciali come si va a visitare Colui che è nato?

È nato nelle piccole famiglie, che nonostante IMU, ICI, e quant’altro, con tanta dignità sono arrivati alla fine di un anno che per tutti sembrava la fine di tutto.

Ah scusate, è nato, ed è nato il 24 notte, quindi il mondo non è finito il 21 altrimenti non saremmo qui.

È nato anche nella piccole e grandi famiglie, che stanno facendo molta difficoltà ad andare avanti, ma non urlano.

È nato … scusatemi, forse vi ho rubato troppo tempo, ma vi state chiedendo: ma dimmi: chi è Nato?

È da 2000 anni che ce lo chiediamo e siccome non sappiamo darci una risposta fin quando questa risposta non sarà la mia, e non quella che io ti do, lui ogni anno, ogni 25 dicembre torna a nascere.

È nato, per me un Bambino, inerme, Colui che dalla culla di Betlemme, solo se ci crediamo, è capace di indicarci la strada per non perderci in questo tempo.

…è nato. Auguri.

D.G.

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