Per scongiurare il rischio di non approvare l’esercizio provvisorio entro l’anno, il presidente della Regione, Crocetta, ha chiesto ai capigruppo dell’Ars di prevedere sedute d’Aula sia il 24 sia il 31 dicembre. Cioè la vigilia di Natale e la vigilia di Capodanno. Ma non solo di esercizio si dibatterà a Sala d’Ercole durante le prossime festività.
La giunta di governo ha affrontato alcuni di questi temi e certamente più pressante è quello che riguarda la gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Ma c’è anche la proroga di sette mesi per i precari della pubblica amministrazione che dovrà essere approvata dall’Ars.
«Lavoreremo sempre – ha detto Crocetta – anche il 31 dicembre. Renderò le mie dichiarazioni programmatiche il 24 dicembre».
Sono molteplici i problemi che il nuovo governo della Regione è chiamato ad affrontare in tempi brevi, a cominciare dall’emergenza occupazionale. Dopo il riavvio del tavolo sul dopo-Fiat a Termini Imerese, a palazzo d’Orléans, ieri è stato notato il patron della Dr Motors, Massimo Di Risio, l’imprenditore molisano uscito dalla scena delle trattative per mancanza di un piano finanziario a supporto della sua richiesta di riportare l’«automotive» nell’area industriale termitana, nonostante l’interessamento dei cinesi della Chery.
La giunta regionale ieri sera ha affrontato anche il problema della rotazione dei dipendenti della Regione. Sul tavolo anche l’affidamento ad interim del dipartimento per gli Interventi infrastrutturali in agricoltura, lasciato libero da Dario Cartabellotta nominato assessore alle Risorse alimentari, a Rosaria Barresi. Crocetta ha aperto la discussione anche sulla società partecipata «Sicilia e Servizi» che avrebbe dovuto essere liquidata e che, invece, sarebbe sul punto di stabilizzare 54 dipendenti. Un ginepraio in cui è difficile districarsi. Ma il presidente della Regione intende fare chiarezza su tutto ciò che comporta spese nella maggior parte dei casi improduttive.
Occorre un supplemento di energie anche per fare fronte agli impegni assunti con il ministro della Coesione territoriale, Barca, e con il commissario Ue per le Politiche regionali, Hahn, che hanno concesso alla Sicilia un ragionevole lasso di tempo per evitare di restituire a Bruxelles una buona fetta di fondi europei.
Ma Crocetta è attivo anche sul fronte politico. Nei prossimi giorni incontrerà gli aderenti al suo movimento, «Il megafono», per stabilire insieme la forma migliore per partecipare alle imminenti elezioni politiche. Trascinatore del movimento crocettiano avrebbe dovuto essere il senatore Lumia che potrà ricandidarsi, avendo ottenuto la deroga della direzione nazionale del Pd.
Lumia, come gli altri veterani che hanno ottenuto la deroga, dovrà partecipare alle primarie che il Pd ha indetto per il 29-30 dicembre. Saranno gli elettori a dire se povrà tornare in Parlamento. Lumia è già al lavoro per preparare la sua campagna elettorale. Lillo Miceli LaSicilia
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