Lo rileva l’Istat spiegando che nel secondo trimestre dell’anno le compravendite sono risultate pari a 167.721. Si tratta del peggior risultato tendenziale dal 2008. Considerando la tipologia di utilizzo, per gli immobili ad uso residenziale il calo è stato del 23,6% annuo. Sempre nello stesso periodo, sono 69.830 i mutui.
Nuovo e pesante crollo per il mercato del ‘mattone’ nel II trimestre 2012. Secondo quanto rileva l’Istat “le compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 167.721, in diminuzione del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le convenzioni di compravendita si riferiscono alle unità immobiliari ad uso abitativo (incluse le pertinenze), ad uso economico, ad uso speciale (esclusi posti barca) e alle multiproprietà”.
Il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unità immobiliari ad uso economico. Considerando la tipologia di utilizzo, nel periodo compreso tra aprile e giugno del 2012 le compravendite di immobili ad uso residenziale diminuiscono del 23,6% rispetto al secondo trimestre del 2011, mentre quelle ad uso economico registrano un calo tendenziale del 24,8%.
Secondo quanto afferma l’istituto di Statistica si tratta delle “variazioni tendenziali più sfavorevoli dal 2008. Nonostante il temporaneo recupero delle convenzioni di compravendite registrato nel terzo trimestre del 2011, in particolare per gli immobili ad uso economico, il trend è sempre caratterizzato dal segno negativo -continua l’Istat-. Per entrambe le tipologie di utilizzo si registra una diminuzione delle variazioni tendenziali in tutte le ripartizioni territoriali, in particolare nelle Isole (-30,3% per le compravendite ad uso residenziale e -38,4% per quelle ad uso economico)”.
“Per le compravendite ad uso residenziale il calo tendenziale registrato nei grandi centri (-21,8%) è più contenuto di quella osservato nei centri minori (-25,1%). Anche per le compravendite ad uso economico il calo tendenziale è più marcato negli archivi aventi sede nelle altre città (-27,0%) rispetto a quello che si osserva negli archivi con sede nei grandi centri (-21,0%)”, prosegue l’Istat.
“Nel secondo trimestre 2012, sono 69.830 i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalla banche, garantiti da concessione di ipoteca immobiliare. Rispetto ai 118.834 del II trimestre 2011, i mutui, finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sperimentano una flessione tendenziale del 41,2%”, aggiunge l’Istat.
A livello ripartizionale sono le Isole (-58,3%) a registrare il calo tendenziale maggiore per i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, mentre nel Centro (-36,0%) il calo tendenziale e’ inferiore alla media nazionale (-41,2%).
Mutui, finanziamenti ed obbligazioni garantite, registrano una diminuzione più contenuta negli Archivi Notarili Distrettuali con sede nelle Città Metropolitane (-39,1%) e maggiore negli Archivi con sede nei Centri Minori (-42,7%).
Fonte Adnkronos/Ign
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