L’urgenza pressa il Siena e lo chiama a fare punti, dopo la sconfitta casalinga con la Roma che l’ha fatto ritrovare solo soletto al penultimo posto, ma sarebbe sbagliato pensare che il Catania, che va a fargli visita al Franchi, sia da meno, se non in termini di urgenza (a quota diciannove e con un margine di sette punti rispetto al Genoa terz’ultimo, la formazione di Maran si tiene a distanza dagli affanni del fondo classifiva), per l’obbligo che gli si fa di riscattare le due sconfitte consecutive con Palermo e Milan, ben più di quanto gli sia riuscito già di fare martedì scorso guadagnandosi, a spese del Cittadella, l’accesso agli ottavi di Coppa.
L’undici rossazzurro di Rolando Maran non può pretendere di speculare su quanto di buono ha fatto fino a questo momento né tanto meno viverci di rendita. Siena-Catania si propone, così, come sfida tra due squadre cariche di motivazioni, se non proprio come scontro diretto tra due formazioni che, senza l’onere dell’handicap a gravare sui senesi (- 6), disterebbero non più di due lunghezze, a dimostrazione che il deficit di cifra non è poi così rilevante come la classifica lascerebbe intendere, con la formazione bianconera relegata al penultimo posto con undici punti.
SIENA (3-4-2-1):Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Sestu, Vergassola, Bolzoni, Rubin; Valiani, Rosina; Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Contini, Del Grosso, Rodriguez, Coppola, D’Agostino, Verre, Mannini, Reginaldo, Larrondo. All.: Cosmi
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Rolin, Marchese; Salifu, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Castro. A disp.: Frison, Terracciano, Cabalceta, Capuano, Augustyn, Addamo, Paglialunga, Doukara, Aveni, Morimoto. All.: Maran
ARBITRO: Doveri di Roma (Crispo-Petrella)
Diffidati Siena: Calaiò, Vergassola, Pegolo, Neto, Angelo; Catania: Alvarez, Castro, Almiron
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