Last updated on Ottobre 1st, 2012 at 04:35 pm
Dopo gli assessori provinciale Giovanni Lo Sciuto e comunale Felice Errante c’è un nuovo candidato ufficiale a sindaco in corsa per le Amministrative. Si tratta di Ferdinando Firenze, coordinatore comunale di Italia dei Valori.
Il crisma dell’ufficialità si è avuto venerdì sera quando IdV, Rifondazione comunista, Sinistra ecologia e Libertà e «Agorà», che riunisce diversi movimenti, hanno chiuso l’accordo di coalizione. L’obiettivo condiviso è di volere proporre un programma di sviluppo della città in discontinuità con quello dell’attuale amministrazione. Inoltre, come gli altri due apparentamenti anche questo punta «al rispetto della legalità, della trasparenza e della efficienza nella gestione dell’amministrazione pubblica».
Quarantasette anni, ex dirigente regionale e provinciale della Cisl, consulente tecnico di ufficio presso il Tribunale di Marsala nel settore dei contratti di lavoro e dipendente di un consorzio di cooperative sociali, Ferdinando Firenze, a differenza dei suoi due avversari, arriva da neofita alle Amministrative. In politica, infatti, si è affacciato da pochi mesi. Prima ha assunto l’incarico di coordinatore comunale del circolo di IdV e ora è stato scelto come candidato sindaco da una coalizione di centrosinistra.
È di centrodestra, invece, l’apparentamento che sostiene Giovanni Lo Sciuto e che è composto da Alleanza per la Sicilia, Cantiere popolare, Grande Sud, Leali per Castelvetrano, Mpa e Pdl. «Ibrida», perchè con l’«innesto» del Pd, la coalizione che sostiene Felice Errante e di cui fanno inoltre parte Udc, Fli, Api e il movimento «Città nuova».
Intanto, nello scacchiere politico che si sta componendo in vista delle Amministrative e sul quale ciascuno muove le proprie pedine, si registrano altre novità. I consiglieri comunali Bartolomeo Caraccioli e Simone Mistretta hanno infatti annunciato di avere aderito a Fli, mentre Ernesto Musiari, coordinatore di Grande Sud, stigmatizza la decisione di quattro «pseudo», così li definisce, «componenti del direttivo cittadino di autosospendersi». Il riferimento è a Nicolò Miceli, Salvatore Di Giovanni, Piero Venezia e Nicolò Catania che avevano reso nota la loro decisione venerdì scorso.
«Solo uno di loro – scrive in un documento Musiari – era integrato nel partito. Il coordinamento di Castelvetrano e la segreteria provinciale sostengono convintamente la candidatura di Giovanni Lo Sciuto».
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