Presidenza assemblea al movimento Cinque stelle? “No, grazie. Temo che questa proposta sia fatta per bloccare una voce libera fuori dal coro. Vogliamo parlare di progetti, non di poltrone”.
Cosi il portavoce del M5S, Giancarlo Cancelleri, rispondeva il 1° novembre 2012 al segretario dell’Udc in Sicilia, Gianpiero D’Alia, che proponeva di affidare proprio a lui, portavoce del M5S nell’Isola e neo deputato, il ruolo di presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
Oggi, a circa un mese di distanza, con la Presidenza dell’Ars già quasi assegnata a Giovanni Ardizzone (Udc), i “grillini siciliani” cambiano idea sui ruoli istituzionali all’interno dell’Ars. A battere cassa per la vice-presidenza, infatti, è proprio lo stesso Cancelleri che addirittura pretende rispetto verso il gruppo (M5S) più numeroso all’Ars.
“Qualcuno pensa – sottolinea Cancelleri nella giornata di ieri – che qui possano trattarci come dei ragazzini sprovveduti. Hanno fatto male i conti. Noi non chiediamo nulla, solo perché sappiamo quello che ci spetta: siamo il gruppo più numeroso all’Ars”.
“Certe logiche di spartizione però – precisa Cancelleri – a noi non interessano affatto. Ma vogliamo ricoprire, con ruoli importanti, posizioni che ci consentano di portare avanti i nostri programmi politici”.
“Sappiamo – conclude – che uno dei partiti che ha sostenuto Crocetta si accaparrerà il ruolo di presidente. Ma avevamo chiesto una figura che rappresentasse la discontinuità col passato. E un deputato che è a Sala d’Ercole da quattro legislature non mi pare possegga quell’identikit”.
Ma non erano contrari alle poltrone?
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