“I sindacati dei dirigenti regionali siciliani hanno un’idea veramente eccezionale del merito, se in questi anni si sono permessi salari come quello di Felice Crosta da 600.000 euro all’anno, che valgono quanto le indennita’ di Obama, di Barroso e di Schulz insieme? Se si lamentano dell’annunciato taglio dei compensi accessori possono sempre licenziarsi e andare a lavorare nel privato…”. Cosi’ il Presidente della Regione siciliana, Rosario Criocetta, replica a muso duro al sindacato dei dirigenti regionali Dirsi che, venuto a sapere del taglio dello stipendio a tutti i 1.800 dirigenti, chiede unincontro “urgente con il Governo”. Secondo quanto prevede la delibera del Governo presieduto da Crocetta verranno ridotte al minimo le “fasce del salario accessorio”. In termine di numeri per i dirigenti di terza fascia il salario accessorio verra’ azzerato, mentre per i dirigenti di seconda fascia il salario accessorio non superera’ i 3.873 euro.
“Capisco che oggi ci sono alla Regione siciliana dirigenti che guadagnano quanto Hillary Clinton e Barack Obama insieme – dice Crocetta all’ADNKRONOS – Vorrei solo capire se questi dirigenti in una struttura privata avrebbero lo stesso trattamento economico. I compensi accessori non sono negoziabili”. “Le valutazioni economiche sono di competenza del Governo – prosegue ancora Crocetta – in questo periodo di tagli imposti ai cittadini il Governo ha il dovere di intervenire. D’altra parte e’ molto semplice: se c’e’ qualcuno che si lamenta, non faccia piu’ il dirigente regionale. Mica e’ obbligato a farlo. Nessuno lo impone. Non solo. In futuro i salari accessori verranno dati solo dopo il raggiungimento di alcuni obiettivi”. E aggiunge: “Se un dirigente non si accorge che non sono stati versati 19 milioni di euro di introiti nelle casse regionali sara’ stato un po’ distratto, o no?”, riferendosi all’operazione della Finanza che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di un imprenditore, Gaetano Maercadante, che non avrebbe versato incassi per 19 milioni di euro dei musei regionali. E annuncia che la Regione siciliana e’ “pronta a fare denunce”.
“Fra l’altro ci sono anche dei dirigenti che in questi ultimi anni non si sono accorti di tredici societa’ in liquidazione ma che continuano a sprecare soldi. L’andazzo e’ forse questo? Io non l’accetto piu’. Forse si vogliono licenziare precari da 700 euro al mese per mantenere stipendi cosi’ alti per i dirigenti?”.
“Il Governo regionale e’ a estrazione popolare e ha il dovere di gestire i fondi pubblici con parsimonia e tenendo conto dei meriti – dice ancora il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta – la meritocrazia non e’ dare a tutti quanti piu’ soldi, ma riconoscere il salario accessorio solo a chi se lo merita. Questi primi tagli che stiamo effettuando sono solo il primo passo verso una riforma che punta sulla meritocrazia. In futuro il compenso accessorio verra’ daro solo a chi raggiunge degli obiettivi stabiliti in precedenza”. “Chi merita avra’ e chi non merita non solo non avra’ ma dovra’ anche pagare”, annuncia Crocetta a gran voce. “Se siamo una Regione che ha sei miliardi di euro di fondi europei non spesi – dice ancora il Governatore siciliano – qualcuno avra’ pure delle responsabilita’. Una Regione non puo’ intervenire dando fondi a pioggia, oppure organizzando corsi di formazione che neppure servono ai piu’ giovani. Invece di difendere i privilegi di chi ha delle responsabilita’ bisogna difendere chi lavora”.
Fonte Adnkronos
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